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Cronaca Redazione 25 gennaio 2013 23:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Grazie al palmare, la stampante e il pos i clienti possono pagare direttamente da casa i bollettini e le spedizioni in contrassegno. Il “postino telematico”porta a domicilio i servizi dell’ufficio postale
Il “postino telematico” è la rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza perché offre ai clienti l’opportunità di ricevere “a domicilio” alcuni servizi postali e finanziari. A tutt’oggi in tutti i capoluoghi di provincia e nei comuni sopra i 30.000 abitanti, i clienti hanno la possibilità di pagare a casa direttamente al portalettere le spedizioni effettuate con pagamento in contrassegno e le bollette delle principali utenze (quelle con bollettini premarcati con un codice a barre bidimensionale).
Con il postino telematico Poste Italiane ha aperto la fase di ulteriore evoluzione e semplificazione del servizio che fa sempre più leva sull’adozione della tecnologia per rendere più rapido ed efficiente il lavoro per gli addetti al recapito e rendere ancora più semplice la vita dei cittadini. L’uso dei terminali mobili permette ai portalettere di automatizzare una serie di attività che finora erano svolte manualmente e di ampliare progressivamente la gamma delle opportunità offerte ai cittadini. I postini con palmare e stampante sono ormai 20mila su un totale di circa 38.000 portalettere e sono in servizio su gran parte del territorio nazionale.
Di questi circa 9.000 portalettere sono muniti anche di POS e quindi possono erogare servizi come il pagamento dei bollettini e delle spedizioni in contrassegno tramite Postamat o Postepay e anche effettuare ricariche telefoniche o della carta Postepay. In futuro proprio grazie al palmare e al POS i “portalettere telematici” avranno anche la possibilità di fornire ai cittadini anche servizi a forte valenza sociale come il pagamento dei ticket sanitari e di pratiche amministrative.
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