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Cronaca Redazione 01 gennaio 2013 21:16 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
Riceviamo e pubblichiamo - Io non voglio più di quello che ho. Però vorrei che gli altri non avessero così tanto. Che avessero il giusto.
MARIGLIANELLA - Ci siamo lasciati alle spalle un anno, il 2012, catastrofico sotto tutti i punti di vista, economici, democratici, occupazionali, sociali, culturali e umani. Un aumento esponenziale dei disagi quotidiani, di una Sanità alla frutta incapace di assicurare anche le minime e essenziali prestazioni, di tagli all’assisstenza ai disabili, di aumenti a 360 gradi, di perdita di potere di acquisto dei nostri pochi euro, fermiamoci qui…..altrimenti è depresione anche psicologica. Un 2012 di fuga di valori, cervelli e patrimoni economici, un anno di smarrimento, di sfiducia totale nelle Istituzioni, nella politica, nella Chiesa….Non è un anno che ci dimenticheremo facilmente, siamo tutti cambiati in questo viaggio durato un anno, e questo cambiamento è il dono più grande che il tempo ci offre.
Un anno in cui abbiamo registrato dati sconcertanti:
Ricchezza privata in Italia: 8640 miliardi di euro
Debito pubblco in Italia: 1972 miliardi di euro
Famiglie ricche: 2,5 milioni
Famiglie molto ricche: 240.000
Famiglie povere: 3,2 milioni
Famiglie molto povere: 1,4 milioni.
Noi viviamo in un Paese ricco abitato da poveri..dove i potenti non hanno più alcun contatto con la realtà
I dati ISTAT inerenti la disoccupazione sono orribilanti:
Marzo 2012: Disoccupazione da record al 9,2%
Giugno 2012: Disoccuoazione da record a quota 10,8%, il massimo dal 1991
Vogliamo parlare dei giovani…???
Luglio 2011: Disoccupazione giovanile al 29,6%
Aprile 2012: Disoccupazione giovanile al 31,9%
Maggio 2012: Disoccupazione gio, la più alta da sempre
La Costituzione Italiana, parte I, titolo III, art 36 recita:
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Vi risulta che tutto ciò sia, almeno in parte, vero…??? La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato e fondativa della Repubblica italiana…??? E allora perché dai dati ufficiali, risultano:
Stipendio medio netto dei lavoratori dipendenti: 1.286,00 euro mensili (Eurostat)
Soglia di povertà per una famiglia di due persone: 1.011,31 euro mensili (ISTAT)
Stipendio del direttore di Galleria degli Uffizi di Firenze: 1.700,00 euro mensili
Stipendio di un ministri italiano: 16.000,00 euro mensili
Retribuzione media lorda di un top manager: 456.000,00 euro mensili.
Qui si lavora in condizioni pietose ai limiti della sopportazione, del rispetto dei requisiti minimi della sicurezza dei lavoratori, del rispetto dell’ESSSERE UMANO, sottopagati, pagati a nero o con il mitico “fuori busta”…..se e quando si lavora.
In Italia il sapere non è considerato un valore da retribuire né da difendere; qualche anno fa, l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti dichiarò: “con la cultura non si mangia”. E se questo è Monti vi lascio solo immaginare cosa ha potuto offire ai giovani, ai disoccupati, ai ragazzi in cerca di prima occupazione, ai laureati, agli anziani, ai bambini, agli adulti…la nostra “magica” Contea di Mariglianella.
Non oso e non conosco i dati della nostra piccola Contea ma da ciò che percepisco, ciò che vedo, ciò che leggo, ciò che ascolto, ciò che sento, ciò che respiro, ciò che mi racconta il mitico vecchietto…la situazione è ancora più drammatica o quanto meno in linea con i dati nazionali. Qui ci lasciano, ormai è statistica, in uno stato di coma “farmapoliticante” in attesa delle prossime elezioni, prima politiche, poi europee e infine regionali e comunali. Noi siamo, alla loro vista solo un serbatoio ove attingere con promesse, offerte e/o ricatti nel momento del LORO bisogno, in campagna elettorale. Tra le poche note positive dell’anno passato c’è da dire che la fine del mondo non è arrivata… La fine del mondo: "la morte della vita, la disperazione che uccide il futuro e l'anima che smette di sognare". Tutto il resto, l'eventuale dopo, la vita eterna, è per tutti solo un'ipotesi, una possibilità. Per l'ateo un illusione, per il credente certezza, per me un'ipotesi, una possibilità piena di se, di ma e di chissà. Per le cose che contano invece è arrivata da un po' la fine del mondo in tutti i sensi. Si vive nel disinteresse generale e unicamente per il bene del proprio, questo poi vale soprattutto per i politici. I "ricchi bastardi" affamati di potere, senza scrupoli né rinunce. Accendono guerre senza fine seminando miseria ovunque. L'unica vera rinuncia è comunque della classe operaia e l'unica goccia di sudore vera appartiene a chi a stento arriva a fine mese o a chi per disperazione scrive la parola fine. Loro, la classe politica, i potenti di destra e sinistra oramai tutti uguali, guardano con ottimismo, con falsa preoccupazione per il popolo facendo tutti indistintamente solo il proprio interesse.
Ma è arrivata la fine di molti vecchi e obsoleti pachidermi politici….grazie ad un vento di freschezza, di rinnovamento, di cambiamento che è già partito dal Sud (Sicilia) e spira forte e senza tregua verso Nord, passando per il Centro investendo e travolgendo poltrone, sedie, incarichi, scambi, favoritismi, ecc….. Trascorreremo l’ultima notte del 2012 in attesa della prima alba del 2013 sotto un cielo “stellato”…di alta moralità, correttezza, lealtà e tanti ma davvero tanti buoni auspici e ottimi propositi….
Io mi e VI auguro un 2013 di riscatto socio-culturale!!!
Mi e Vi auguro un 2013 di rivoluzione, di rivoluzione si ma culturale…dove noi CITTADINI prendiamo possesso e cognizione del nostro IMMENSO VALORE, dove piuttosto che lasciarci abbindolare bisogna tirare fuori la forza, l’orgoglio e la personalità per cambiare la società, la nostra mentalità, il nostro futuro e soprattutto quello dei nostri figli. Mi e Vi auguro giorni audaci, di quell' audacia che fa sovvertire le sorti delle battaglie, di qelle mosse inaspettate e impensabili che lasciano nello stupore il mondo cinico e miope che immobile osserva il fronte.
Un futuro fatto di democrazia partecipativa, di emoraggia di politicanti dalle poltrone del potere, di riscossione popolare, di recupero di valori cardini quali la MERITOCRAZIA, la MORALITA’, il RISPETTO, il SENSO DI APPARTENENZA, la FAMIGLIA, la LEALTA’ intellettuale, l’ONESTA’…………….
Auguro a tutti di vivere un 2013 nella speranza di un futuro per l'umanità, perché che ci piaccia o no stiamo affondando tutti senza distinzione di razza, etnia, colore, altezza, schieramento politico, ecc.
Arch. Leopoldo Esposito
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