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Cronaca Redazione 22 dicembre 2012 14:53 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Marigliano - Giro di vite contro i morosi. Il Comune batte cassa contro gli occupanti del rione 219 che non pagano gli affitti dal 2001. Da quando c'è stato il passaggio di consegne dal commissario straordinario di governo, al Comune mai nessuno aveva provato a sbrogliare l'intricata matassa.. Ora, invece, sotto l'albero gli abitanti del rione "219" troveranno le lettere di messa in mora inviate dal Palazzo di Città.
Si cerca così di sanare un buco di circa 2 milioni e mezzo di euro. Fondi mai entrati nelle casse comunali. Sono circa 500 gli avvisi, emessi dal comune di Marigliano, che cerca di riscuotere 10 anni d’affitto mai pervenuti nelle casse del palazzo di città. . La questione riguarda il 90% dei residenti delle case popolari costruite con i fondi della ricostruzione post-terremoto. Ad oggi, complice forse anche la negligenza delle istituzioni locali, non è stata mai regolarizzata la quota di affitto stabilita in base a parametri reddituali. Addirittura soltanto in questi giorni si è provveduto a mettere in regola gli abitanti abusivi fino al 2009, che in base alla legge regionale, potevano essere riconosciuti a pieno titolo come occupanti ufficiali degli alloggi.
Un esercito di famiglie, 219 appunto, e che per ironia della sorte sono uguali allo stesso numero della legge con la quale a suo tempo furono costruite le case. Famiglie che non erano riconosciute e che pertanto erano pure impossibilitate a pagare il fitto. Intanto nel rione c'è rabbia per le pessime condizioni in cui sono costretti a vivere. Nonostante i milioni di euro spesi per riqualificare il quartiere, la situazione è più critica che mai.
Nei giardini tra l'erba alta ci sguazzano i topi e le strutture sportive sono completamente devastate. Addirittura il consigliere Agostino Ricciardi per denunciare queste emergenze è stato rinviato a giudizio. Il 13 giugno c'è l'udienza che lo vede tra i banchi degli imputati. La gente qui vuole pagare, ma vuole anche che gli vengano garantite condizioni di vita normali e che gli stessi soldi che saranno riscossi dal Comune siano impiegati per migliorare la vivibilità nel quartiere.
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