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Cronaca Redazione 04 dicembre 2012 15:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Intesa del Comune di Nola con l’ATO 3 e la GORI, per chiudere definitivamente il “caso Nola” (estinzione di bollette non pagate per il servizio idrico)
NOLA - Il sindaco Biancardi difende la scelta fatta la settimana scorsa con i vertici dell’ATO 3 e della GORI definendola un buon accordo, una vittoria della buona politica :”Premesso che sono e resto convinto sostenitore della gestione pubblica del servizio idrico, voglio ricordare, per l’ennesima volta, che a tutt’oggi, non è stata emanata alcuna legge che indichi tempi e modi per il passaggio dal privato al pubblico e senza ingenti esborsi da parte dei cittadini”.
- Continua - Ritengo, inoltre l’accordo un buon accordo per almeno due motivi, primo, viene data la possibilità ai cittadini che non hanno pagato e che hanno accumulato, molto spesso loro malgrado, una sostanziosa esposizione debitoria, di pagare gli arretrati a rate e con le tariffe vigenti nel Comune di Nola nell’anno 2004, quando il servizio era ancora a gestione comunale. Secondo, per la prima volta diminuiscono le tariffe (-4,5%) che sono, sottolineo, anche le più basse in Campania”.
Attacca infine chi su questa vicenda intende speculare: "Ribadisco ancora una volta due concetti che, forse, a qualcuno sfuggono: i centocinquantasette milioni di euro stanziati dalla Regione, non sono un regalo natalizio alla GORI o a chicchessia, ma uno stanziamento dovuto al nostro Ente d’Ambito che, finora, era l’unico a non essere mai stato finanziato, che ha permesso la riduzione delle tariffe ed il trasferimento delle opere. Inoltre, voglio precisare che l’importo, se non fosse stato concesso dalla Regione, quindi pagato da tutti i cittadini campani come accaduto con gli altri ATO, sarebbe stato coperto solo dagli utenti dell’Ente d’Ambito cui apparteniamo”.
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