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Cronaca Giuseppe Monda 01 dicembre 2012 00:33 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Pompei - La furia del maltempo sembra non placarsi nemmeno difronte a una delle storie più suggestive di tutti i tempi, “la storia della città di Pompei”.
Ancora un crollo scalfisce duramente il cuore del sito archeologico, stavolta a crollare, inseguito alle ripetute piogge degli ultimi giorni, è un muro della Domus aurea eretto lungo il vicolo di Modesto, in una zona scavata agli inizi dell‘800 e già da tempo chiusa al pubblico.
L’episodio è solo l’ultimo di una serie iniziata nel 2010 con il crollo della schola armaturarum, comunemente chiamata anche Casa dei Gladiatori, che suscitò non poche polemiche su quelle che fino ad allora erano state le opere poste alla salvaguardia del sito.
Ritornando all’ultimo avvenimento, i tecnici della Soprintendenza intervenuti sul luogo con l’aiuto dell’arma dei carabinieri, hanno potuto soltanto constatare l’accaduto, riferendo che quella zona è tra quelle interessate al Progetto Mibac.
L’intervento di messa in sicurezza di tutta l’area è previsto nel “grande progetto Pompei” da un bando di gara che se pur di imminente pubblicazione, risulterà purtroppo tardivo, in quanto l’assenza cronica di manutenzione negli scavi, rende l’area proprio in queste ore particolarmente vulnerabile alle aggressione delle piogge e dei forti venti che stanno letteralmente spingendo a terra muri fragilissimi, provocando anche il distacco di parti d’intonaco affrescato.
Giuseppe Monda
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