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Cronaca Redazione 07 novembre 2012 23:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Continua il botta e risposta tra la CGIL e il sindaco di Pomigliano Russo. Velardi: caro sindaco Russo, basta con le polemiche sterili e discutiamo, invece, sul futuro della citta' di Pomigliano
"Egregio sig. Sindaco, riteniamo che proseguire una polemica che aggiunge solo ulteriori ementi di divisione e di incomprensione, non sia utile a nessuno. Le differenze di valutazione sono state ampiamente evidenziate e non crediamo di riprenderle". Dichiara Salvatore Velardi responsabile della Cgil nolana- pomiglianese.
"Non è nella nostra volontà amplificare e ulteriormente approfondire i motivi di disaccordo e di diversità. E' nostra intenzione, invece, ricercare ogni utile motivo che possa risultare positivo per prospettare e costruire migliori possibilità ed opportunità per la Città di Pomigliano e per tutte le sue componenti operose e produttive che sono costrette ad affrontare una crisi economica e sociale inedita e durissima.
Siamo fermamente convinti che questa fase, sia a livello nazionale, che a quello territoriale (regionale, provinciale e comunale) possa essere affrontata con il concorso di tutte le forze esistenti: da quelle istituzionali a quelle sociali, sindacali, associative, religiose e politiche.
Ovviamente ciò non vuol dire azzerare le differenze, anche profonde, che pur sono presenti. Ognuno,con ogni probabilità, resterà ancorato alle proprie convinzioni progettuali e cercherà di farle valere in ogni sede. Siamo, però, altrettanto convinti che con la capacità di ascolto delle ragioni altrui, sarà possibile costruire le basi per quel consenso e quella coesione diffusi assolutamente necessari ed indispensabili per gli interessi della Città, dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, dei disoccupati.
Siamo mossi da questi intenti, intendiamo perseguire questi obiettivi e non altri" - Contina Velardi -
"Saremo chiamati tutti (forze sindacali, sociali, economiche ed istituzionali) a confrontarci sui molti temi che interessanno direttamente la vita della Città. Da quelli sociali (L. 328) a quelli legati al mondo produttivo, dagli investimenti a sostegno dello sviluppo e della crescita del territorio a quelli delle politiche abitative e degli interventi a sostegno delle fasce sociali più deboli, dalle difficoltà vissute dai settori produttivi (commercio, industria, servizi, terziario, amministrazione pubblica, ecc.), al bilancio comunale ed alla fiscalità locale, e tanti altri ancora.
Per questi motivi pensiamo che sia utile incontrarci ed individuare i possibili terreni comuni di lavoro, nel rispetto, ovviamente, dei rispettivi ruoli.
Abbiamo valutato positivamente la Sua affermazione di sentirsi e di voler essere Sindaco di tutta la Città: vogliamo cogliere l'aspetto fecondo di questa dichiarazione.
La invitiamo, pertanto, a fissare un incontro nel quale poter discutere di questi temi e inviduare congiuntamente i possibili obiettivi e percorsi comuni.
Siamo fermamente convinti che ragionando sulle cose da fare sarà più facile intendersi o, quantomeno, saranno più chiari i motivi delle diverse valutazioni".
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