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Cronaca Redazione 26 ottobre 2012 23:12 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Nove consiglieri lasciano il gruppo consiliare del PDL
MARIGLIANO - Si è frantumato il gruppo consiliare del PDL. Dopo la fuoriuscita di Giovanni Marino, altri 8 consiglieri comunali abbandonano il gruppo consiliare del Polo delle Libertà. Firmano, infatti, e protocollano, un documento al Comune in cui figura anche la firma dello stesso Giovanni Marino, dove dichiarano che per sopraggiunte divergenze politiche ed ideologiche abbandonano il Pdl consiliare.
Si tratta di Massimo De Giudice, Emanuele Perna, Andrea Del Giudice, Agostino Ricciardi, Raffaele Vacca, Pasquale Monda, Luigi Caprio, Giovanni Marino e Luigi Moccia. Si aggiunge a questi Gennaro Odore che li aveva preceduti, lasciando il PDL, già da qualche anno. Insomma è guerra al Palazzo di Città nella maggioranza del dimissionario sindaco Antonio Sodano. Essa, dopo avergli strizzato l’occhio approvando il bilancio di previsione da lui invocato a gran voce prima dell’abbandono, si sfalda.
Il documento con la comunicazione della defezione di massa è stato protocollato al Comune e indirizzato al sindaco, che attualmente è sostituito dal vicesindaco Raffaele Coppola, al presidente del Consiglio comunale Michele Cerciello e agli stessi consiglieri comunali.
A determinare la crisi il braccio di ferro sul rimescolamento o azzeramento delle deleghe a cui il sindaco Sodano non ha ottemperato prima dell’approvazione del Bilancio. Negli ambienti politici si dice che il sindaco avesse detto: “Approvatemi prima il Bilancio e poi io rivedo la Giunta”. Le poltrone in bilico, secondo indiscrezioni, erano quelle degli assessori non politici Vincenzo Caprio e Francesco Esposito Alaia.
Ma la prova di forza non sembra con il primo cittadino, che questi consiglieri fuoriusciti dal PDL dichiarano di sostenere ancora, ma con gli altri componenti della maggioranza: le troppo pretese di partiti numericamente inferiori, o che sono cresciuti con adesioni di consiglieri eletti in altri partiti, La Città che Vogliamo e Udc, stanno dando enorme fastidio agli “ex” consiglieri del PDL.
Intanto, la situazione si ingarbuglia sempre più. Il sindaco ha meno di venti giorni attualmente per ripensarci e ritornare al suo posto, sempre se ritroverà l’intesa con la tutta la sua maggioranza.
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