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Cronaca Redazione 15 ottobre 2012 23:37 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Giro di vite contro i falsari di griffe nazionali ed estere. Il laboratorio clandestino era stato allestito in località Ponte Lagnola, in contrada Lausdomini. L’indagine partì 2 anni fa quando furono arrestate otto persone per fabbricazione di marchi falsi tra occhiali e capi di abbigliamento. Nel corso di un blitz i carabinieri sorpresero la gang mentre confezionava numerosi capi di abbigliamento tra cui jeans, giubbotti ed occhiali da sole, con impressi i marchi di note griffe nazionali ed estere: Armani, Gucci, Luois Vuitton e tante altre.
Le persone arrestate furono Eduardo Ceci, 28enne e Giuseppe Esposito, 27enne entrambi di Casalnuovo; Salvatore Morra, 29enne di Pomigliano d’Arco; Pietro Feola, 62enne, di Moschiano(Av); Michelina Viciglione, 36enne di Marcianise (Ce); Filomena Viciglione, 29enne di Marcianise; Maria Rosaria Giordano, 41enne di Afragola; Lucia Giordano, 43enne di Afragola. I carabinieri sequestrano inoltre tre macchine da cucire, tre per la punzonatura dei marchi, quattro per la pressatura, 46 cliches delle firme contraffatte,bottoni ed etichette di vari marchi famosi, un migliaio di jeans, 600 paia di occhiali.
Sigilli anche per l’immobile di 200 mq risultato essere di proprietà di un 49enne del luogo, regolare locatore dello stabile che secondo le indagini era perfettamente a conoscenza del tipo di attività illecita svolta nell’opificio. L’ammontare dei beni sequestrati è del valore complessivo di circa 300.000 euro . Il reato commesso è quello di associazione a delinquere per contraffazione in concorso.
Ieri gli arresti di Armando Giordano, 37 anni, residente a Casoria e Carmine Esposito, 41 anni, residente ad Orta Di Atella, pregiudicati, che sono risultati essere i capi dell’organizzazione, che secondo le indagini rifornivano di etichette anche laboratori cinesi. Quella dell’industria del falso è un mercato molto fiorente che vede la Campania in vetta alla classifica. Tra la merce contraffatta anche le scarpe. Un nuovo business per le organizzazioni criminali che rende di più del traffico illegale di stupefacenti
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