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Cronaca Redazione 12 ottobre 2012 00:33 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Il marciapiede è quella parte di fondo cittadino predisposta, come lo stesso nome ci suggerisce, alla “marcia” delle persone. Su di esso possiamo trovare anche panchine, piante o tavoli di bar. A Marigliano invece esiste un’estensione della predisposizione del marciapiede. Quest’ultimo infatti può essere facilmente utilizzato, con buona pace di coloro che dovrebbero controllare l’ordine della città, da parte di avvenenti giovani a cavallo delle due ruote. E’ capitato a chiunque risieda stabilmente nella nostra città, di incrociare il passaggio di un motorino durante una passeggiata, magari cercando di ricordare le norme che regolano la precedenza, prima di scegliere se far passare o meno il motociclista che ha appena dribblato il passeggino di una giovane mamma.
La nostra città si sarebbe quindi resa testimone di una epocale evoluzione del “marciapiede”, magicamente trasformatosi in “marciapiedeancheruote”, se non fosse che l’attraversamento del suddetto a bordo di motoveicoli sia espressamente vietato dal codice della strada.
Ma se questa usanza illegittima è tanto diffusa quanto non contrastata, perché continua ad essere così viva? Le ipotesi a replica del suddetto quesito sono due: i mariglianesi non conoscono il divieto di circolare sui marciapiedi oppure non riconoscono fisicamente il marciapiede.
Reputo improbabile la sussistenza della prima ipotesi, stento a credere che giovani patentati da così poco tempo non siano al corrente del fatto che il luogo adibito alla circolazione dei veicoli sia costituito esclusivamente dalla carreggiata. Ritengo invece che i mariglianesi non siano in grado di riconoscere fisicamente un marciapiede. Sembrerà strano, in quanto quest’ultimo è notoriamente sopraelevato rispetto al livello del manto stradale.
Sembra quindi che la mera sopraelevazione non sia sufficiente, e che quindi sia questo il motivo per cui i nostri giovani concittadini non riconoscono l’autorità del Signor marciapiede.
Propongo a questo punto una soluzione di atavica natura, ma che ritengo efficace per la soluzione della questione presentata: l’utilizzo degli spuntoni.
Gli spuntoni, per chi non lo sapesse, sono degli oggetti acuminati, lame o pietre che siano, utilizzati in età antiche per impedire ai nemici di attraversare un determinato suolo oggetto di protezione da parte dei regnanti.
So che sembrerà assurda la scelta di una soluzione così anacronistica nel 2012, ma i comportamenti barbari pare che si combattano solo con scelte medioevali.
Claudio Liguori
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