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Cronaca Redazione 29 settembre 2012 23:01 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Un grido di allarme sociale ed economico nel Consiglio Comunale di Brusciano. La professoressa Maria Pia Di Monda chiama ad una corale azione a favore della sicurezza urbana. Invocati la riduzione dellÂ’IMU e degli emolumenti del sindaco e della Giunta.
BRUSCIANO - Inizia l’ultimo semestre di consigliatura comunale a Brusciano. Le elezioni del nuovo Consiglio Comunale, per scadenza naturale, sono previste per la primavera del 2013 e nell’attesa il clima politico locale da una parte inizia a rigenerarsi intorno a nuove ed interessanti proposte e dall’altra ad incancrenirsi in obsolete soluzioni elettoralistiche. Nell’ultimo Consiglio Comunale, quello di venerdì 28 settembre, la professoressa Maria Pia Di Monda, unico consigliere rimasto a rappresentare gli elettori del Partito Democratico, si è fatta sentire energicamente, come è nel suo carattere combattivo, anche per dare maggior risalto all’unica storica voce femminile in seno al Consesso Civico di Brusciano.
La Consigliera Di Monda in apertura di seduta subito ha rappresentato un giustificato allarme sociale e la frustrazione della inerme popolazione di fronte alla intensificata e moltiplicata ondata di furti a Brusciano, la cittadina che sembra essere diventata vittima privilegiata di questi reati nel territorio provinciale. Nelle parole della professoressa Di Monda un accorato appello: “Il Paese è scosso e scioccato perché devastato da incessanti furti di auto e nelle civili abitazioni. Il Sindaco, quale ufficiale del governo non può più sottrarsi all'obbligo di adottare ogni atto necessario per prevenire (laddove ancora possibile) ed eliminare i gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Ho chiesto al Primo Cittadino – ha continuato la Consigliera Comunale, professoressa Maria Pia Di Monda - di sensibilizzare il Prefetto, di fare un ‘gran rumore’ intorno a questo problema, magari unitamente all'intero Consiglio Comunale, di accendere i riflettori su questa cittadina, vessata e prostrata, ponendola al centro delle attenzioni delle Forze dell'Ordine”. Altri argomenti di carattere economico che toccano la sensibilità ed investono, in segno opposto, gli interessi dei contribuenti e degli amministratori locali sono quelli dell’IMU e quelli riguardanti gli emolumenti per le cariche pubbliche elettive. Per l’IMU la Consigliera Comunale Di Monda ha ancora una volta energicamente invocato “la riduzione sulla prima casa suggerendo di agire sulle detrazioni così come anche la legge consente” e per gli emolumenti del sindaco e della giunta ha proposto “se non la rinuncia totale, almeno il loro dimezzamento”.
Alle elezioni comunali dell’aprile 2008, al primo turno, la professoressa Maria Pia Di Monda, candidata alla carica di Sindaco con il PD e la Lista Civica Itinerario Democratico, risultava terza con 2.586 voti, il 24,1%; al secondo posto si posizionò l’avvocato Giuseppe Romano, per il PDL, MpA Alleanza per il Sud, Lista Civica Libertà Democratica, PS, con 3140 voti, il 29,3% ; al primo posto il medico Angelo Antonio Romano con UDC e le civiche Lista del Cuore e Lista del Popolo, raggiungendo 3.516 voti, il 32,8% degli elettori. Al ballottaggio Brusciano consegnò per la seconda volta il suo destino nelle mani del dott. Angelo Antonio Romano, vincitore e rieletto sindaco, con 4.725 voti, il 51,2%, rimandando alla prossima occasione l’avvocato Giosy Romano il quale raggiungeva 4.504 voti, il 48,8% del gradiente elettorale locale.
I tempi sono ormai maturi per la discesa in campo delle compagini elettorali amministrative, vecchie e nuove e l’elettorato bruscianese si prepara a scegliere sulla scorta di una matura esperienza e di una forte voglia di cambiamento.
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