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Cronaca Redazione 24 settembre 2012 23:12 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Riceviamo e pubblichiamo - Forse non lo sai, ma la spazzatura vengono a prenderla fino a casa!
MARIGLIANO - A me piace ancora passeggiare per le strade di questa cittadina. Nonostante i luoghi comuni, le cosiddette mezze stagioni a queste latitudini regalano un sole clemente e un aria fresca e rendono gradevoli due passi in centro.
Lungo la strada di casa, a pochi metri da quella scuola intitolata a un coraggioso conquistatore, dove iniziano le rotaie di quella che un tempo era la stazione cittadina, si vedono i cespugli tipici della macchia mediterranea, che impietosi inghiottono anche l’asfalto più crudo. Tra essi, cumuli di spazzatura lasciati qua e là, quasi come opera di uno stravagante designer, che li abbia messi lì, in maniera studiatamente casual. Un triste arredo. Tra buste e sacchetti cattura la mia attenzione un simpatico topolino che non disdegna gli scarti altrui. E’ quasi incurante della mia presenza. Forse è abituato alla vicinanza umana. Avrà capito che gli abitanti di questi luoghi sono dei generosi.
Decido di fotografarlo. La fotocamera del mio cellulare non è di certo tra le più aggiornate. Nonostante la sua scarsa risoluzione, dal confronto con gli oggetti posti alla medesima distanza dell’animale si evince che il coraggioso topo raggiunge almeno i 15 centimetri di lunghezza. E, per la verità, è anche bello panciuto. Ulteriore prova della bontà cittadina! Alzo la testa, mi guardo intorno, rumori e fruscii, mi rendo conto che l’animale non è solo. E’ decisamente in buona compagnia. Più di quanto si possa pensare. Quanto sono caritatevoli questi abitanti!
Non siamo a Kibera, non siamo a Gramacho.
Questa è Marigliano. Questo è l’anno 2012. Siamo a circa 9 metri dall’angolo Sud - Est del Liceo Scientifico Cristoforo Colombo, di fianco ai binari della vecchia linea ferroviaria che nel 1889 nacque per collegare Cancello a Torre Annunziata. Non siamo in un altro mondo. Siamo nel nostro mondo. Eppure un tempo, neppure troppo lontano, sembrava tutto meglio.
Questa pagina non è una critica all’Amministrazione, non è rivolta contro una società di gestione rifiuti, non è un attacco a una istituzione. Forse qualcuno non la raccoglie, forse qualcuno non previene il malfatto, ma, di certo, qualcuno la getta la spazzatura.
Questa pagina è una costernazione contro di te cittadino incivile, che sporchi la mia città, ne deturpi l’immagine e ne impuzzolentisci l’animo.
Eppure la raccolta porta a porta sembra una idea geniale. Pensa, la prendono fin sotto casa! Ed è anche semplice. Perfino i miei nonni, che ricordano Volta e Marconi di persona, sono in grado di capire la differenza tra plastica, carta, vetro, resti organici, etc. pensa, paghiamo pure per questo servizio.
E mi meraviglio delle “penne del Colombo”. In altri tempi questi giovani e liberi studenti difficilmente si sarebbero fatti scappare una sì ghiotta occasione di denuncia e di protesta messa lì, a due passi da scuola. Forse non gli farebbe male ritornare a popolare le strade in passato sempre gremite di questa nostra città, rendersi conto di quello che sono diventate oggi e rinverdirle ancora di gioventù.
Stolti, balordi, ignoranti. Ragazzi oggi ne siamo pieni. Domani…
Alfredo S. Uno di trentamila.
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