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Cronaca Redazione 21 settembre 2012 23:50 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Attentato molotov contro il primo cittadino Felice Di Maiolo
MARIGLIANELLA - A compiere l’insano gesto è stato un 46enne del luogo che nella mattinata di oggi (21 settembre) ha fatto irruzione nel Palazzo di Città cospargendo di benzina la sedia e la scrivania del primo cittadino Felice Di Maiolo. Ha dato tutto alle fiamme con un accendino. L’uomo aveva una bottiglietta di mezzo litro in mano che sembrava una banale bottiglia d’acqua e che invece era piena di liquido incendiario. Una volta al primo piano ha preso violentemente a calci la porta e dopo aver forzato la serratura è entrato all’interno incendiando letteralmente tutto.
Il sindaco non c’era. Era ad un convegno in Provincia sulla città metropolitana quando telefonicamente è stato informato della vicenda raccogliendo gli attestati di solidarietà di tutti i sindaci presenti. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Brusciano al comando del maresciallo Marco Di Palo, coordinati dal capitano Michele D’Agosto e la scientifica, che ha fatto tutti i rilievi del caso prelevando anche le impronte digitali e quelle dei piedi che erano ben visibili sulla porta.
Il cerchio delle indagini si è subito stretto intorno ad un 46enne del luogo, P.S.,che ultimamente aveva dato più volte segni di squilibri mentali. Pare che a fare andare in escandescenza l’uomo sia stata una bolletta della Tarsu di circa 500 euro che gli era pervenuta. “Sono veramente senza parole –afferma il sindaco Di Maiolo- ho sempre aiutato questa persona. Sono a dir poco dispiaciuto. Il momento è difficile, ma noi non facciamo mancare il nostro sostegno. E, comunque, posso affermare con sicurezza, questo gesto intimidatorio non avrà alcun effetto sull'attività dell'Amministrazione".
Attestati di solidarietà al sindaco sono pervenuti anche dall’on. Paolo Russo, dal presidente della Provincia Luigi Cesaro e dall’opposizione consiliare, con a capo Andrea America, che chiede che venga convocato un Consiglio Comunale per discutere del disagio e della violenza alla luce di questo increscioso episodio .
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