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Cronaca Redazione 18 settembre 2012 17:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il "Gelato Nobile" di Scaramuré, il prodotto artigianale nolano, al Festival dei Formaggi di Castellabate
NOLA- Dal 21 al 23 settembre prossimi, nell’ambito della prima edizione di “Un paese per vecchi (formaggi)”, primo festival dedicato ai formaggi da latte di animali da pascolo, che si svolgerà nella splendida cornice dell’antico borgo di Castellabate, in provincia di Salerno, e organizzato da “Il Chiostro” di Castellabate e da Gianfranco Nappi, sarà protagonista il gelato “nolano” di qualità di Scaramuré.
“Abbiamo accettato con piacere l’invito di Gianfranco Nappi e degli amici di Castellabate ad essere presenti a tale evento – ha sottolineato Vincenzo Scognamiglio di Scaramuré – perché avremo la possibilità di proporre la bontà e l’alta qualità del "Gelato Nobile" di Scaramuré, preparato con il latte Nobile e che è molto superiore di qualità, rispetto ad un comune gelato artigianale, sia per le caratteristiche del latte stesso, sia per il dato che la base "bianca" (quella per capirci da cui derivano tutti i gusti crema in gelateria) è composta al 65-70% da latte fresco intero”.
“Infatti – prosegue Scognamiglio -, sebbene questo possa sembrare un' ovvietà, è nei gusti crema e soprattutto quelli "bianchi" che si possono percepire meglio i profumi e gli aromi, propri di questo eccezionale prodotto della natura. Sicuramente, però, è la stessa quantità e qualità dei grassi contenuti nel latte nobile (gli acidi grassi “buoni” Omega -3 e CLA-acido linoleico coniugato), che unita alla filosofia dei gelatieri di Scaramuré, dove, per capirci, è molto limitato l'impiego degli zuccheri (che in altri casi "surrogano" materie prime più preziose) ed è bandito l'impiego di addensanti che non siano di tipo naturale, (si fa uso solo di farina di semi di guar o di carrube) unita ad una continua ricerca di paste e farciture naturali (come la giffonese IGP o il Pistacchio di Bronte DOP o da provare, il fico bianco del Cilento o la noce di Sorrento) per il completamento dei vari gusti, a determinare un risultato particolarissimo, per cui, al primo impatto, anche palati non proprio sopraffini percepiscono la straordinarietà del risultato.
Infine, particolare non affatto trascurabile, è l'utilizzo, durante le varie fasi della lavorazione del gelato, di un sistema di "catena del freddo", che, da un lato consente di potere fare a meno degli "additivi chimici" sopracitati e dall'altro, evitando la formazione di macrocristalli nella struttura del gelato, garantisce l'assenza di parti di "ghiaccio" e ne preserva più a lungo la cremosità”.
La presenza di un’azienda nolana come Scaramuré (non nuova a partecipazione a eventi fuori dal territorio nolano, come le recenti presenze estive in Piemonte e Emilia Romagna) consente di “esportare” la produzione artigianale nolana fuori dai confini locali, attraverso la diffusione di prodotti tipici e di qualità.
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