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Cronaca Redazione 16 settembre 2012 23:15 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Verdi: " nuovo piano paesistico regionale condanna alla cementificazione il territorio e a morte gli abitanti delle zone rosse in caso di emergenza. Questo scandalo procede assieme alla scelta vergognosa del Governo centrale di impugnare la legge sul registro dei tumori che stanno massacrando il popolo campano. Cosa si vuole nascondere?
NAPOLI - "Il Consiglio Regionale - denunciano il presidente Nazionale dei Verdi Angelo Bonelli assieme al commissario campano del Sole che Ride Francesco Emilio Borrelli - si appresta ad approvare una legge che di fatto permetterà l' ennesimo assalto della cementificazione al territorio camapano. Per questo aderiamo all' appello che urbanisti, storici dell’arte, agronomi ed ambientalisti hanno rivolto al Presidente Napolitano, al Premier Monti ed al Ministro dei Beni Culturali, Ornaghi, affinché scongiurino l’approvazione del disegno di legge paesistico voluto dall' assessore Taglialatela.
Non solo con questo testo si torna a costruire in modo pesante sui territori ma si mettono a rischio le vite dei cittadini visto che non esistendo i piani di fuga nelle zone a rischio vulcanico e terremoti come quella del Vesuvio, dell' Isola d' Ischia e dei Campi Flegrei l' ulteriore cementificazione selvaggia renderà ancora più complesso organizzare i piani di evacuazione in caso di emergenza. Ciò comporta l' automatica condanna a morte di gran parte degli abitanti di quei territori in caso di emergenza. Inoltre con l' ulteriore colata di cemento e distruzione del verde avremo allagamenti più frequenti in caso di pioggia ed i pericolosissimi fiumi di fango. Per l' ennesima volta si privilegia il cemento al paesaggio, alla bellezza e alla sicurezza autorizzando nuovi sventramenti del territorio e mostruosità edilizie. Infine oltre alla sicurezza, all' ambiente e alla bellezza si sta ipotecando anche il futuro della nuove generazioni a cui verrà consegnato un territorio devastato e improduttivo".
"A questo va aggiunta la follia del Governo - continuano Borrelli e Bonelli - che ha impugnato la legge regionale sul registro dei tumori approvata ad unanimità dopo anni di battaglie. Una legge fondamentale per avere notizie certe e dettagliate sulle origini dei tumori che stanno uccidendo il popolo campano compresi migliaia di bambini. Forse qualche potere forte e del nord non vuole che si scoperchino le cause di questo massacro dovuto in buona parte probabilemente proprio allo sversamento in Campania di rifiuti tossici e velenosi provenienti dalle aziende del nord. Per questo lunedì alle 13 saremo presenti alla catena umana organizzata fuori al Pascale per protestare contro questa vergognosa decisione del Consiglio dei Ministri".
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