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Cronaca Redazione 21 agosto 2012 17:12 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Verdi Ecologisti fanno un blitz a Casamicciola per documentare lo stato di degrado della nuova caserma forestale abbandonata oramai da anni e per la cui realizzazione è stata abbattuta una pineta. " Adesso vogliamo il ripristino dei luoghi. Esempio pessimo dello Stato". ( foto )
ISCHIA - Blitz dei Verdi Ecologisti stamattina ad Ischia nella ex pineta di
Casamicciola dove la Forestale cominciò a realizzare nel 2009 una
nuova caserma dove spostarsi da quella dove sono ubicati attualmente.
I lavori furono bloccati ben due volte dall' allora Sindaco del comune
ischitano Vincenzo D' Ambrosio e dai Verdi Ecologisti che arrivarono
anche ad incatenarsi per fermare lo scempio. Alla fine il Tar
diede per ben due volte ragione agli ambientalisti ed il cantiere,
dove purtroppo era avvenuta una vera e propria devastazione
ambientale, fu sequestrato dalla Magistratura.
L’ipotesi investigativa verteva sul fatto che, per aggirare i rigorosi divieti di edificazione
sull’isola, sottoposta a vincoli paesaggistici, «la caserma stava
sorgendo su una particella catastale diversa da quella
originariamente destinata dal Comune». Una caserma di decine posti
letto compresa la foresteria ed un' area sauna per una stazione della
Forestale che conta appena una decina di uomini: il sospetto era che,
in realtà, la struttura sarebbe finita per accogliere ospiti
importanti, come un albergo. Da allora però tutto è rimasto fermo
e la mostruosa struttura realizzata a metà è da tre anni allo
stesso posto senza che nessuno abbia più fatto interventi.
"Lo stato del luogo - denuncia il commissario regionale dei Verdi Ecologisti
Francesco Emilio Borrelli presente durante il blitz di oggi con altri
ambientalisti - è di un degrado assoluto, pieno di sporcizia e di
materiali edili anche pericolosi disseminati ovunque.
Ci sono anche molte bottiglie di super alcolici e birre sparpagliate dentro e fuori il cantiere. Gli
alberi abbattuti chiedono giustizia contro questa vergogna. Noi
vogliamo il ripristino urgente dei luoghi e che qualcuno paghi per
questo palese scempio. Vogliamo inoltre che vengano piantumati nuovi
alberi e sia eliminata questa immonda colata di cemento in una zona
tra l' altro a forte dissesto idrogeologico. Infine non capiamo come
mai la forestale abbia rifiutato la proposta del Comune di
Casamicciola di trasferisti in due ville sequestrate alla camorra sul
monte Tabor". "Se lo Stato per primo non rispetta le regole e l'
ambiente - conclude Borrelli - soprattutto ad Ischia dove l'
abusivismo edilizio la fa da padrone come può chiederlo ai
cittadini?"
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