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Cronaca Redazione 20 agosto 2012 21:55 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Gino Sorbillo: " la nostra attività sta diventando sempre più difficile e rischiosa. Pochi mesi fa a poca distanza da questo locale è andata a fuoco anche la mia pizzeria per motivi ancora non chiari". Verdi Ecologisti: " città in mano alle gangs di giovani. Bisogna indagare sul nesso tra questo ultimo episodio e l' incendio della Pizzeria Sorbillo".
NAPOLI - "Esprimo tutta la mia solidarietà - spiega il pizzaiolo Gino Sorbillo dell' omonima pizzeria ai Tribunali - al titolare della Pizzeria in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli gambizzato l' altra notte solo per aver mandato via dei giovani che davano fastidio nel locale. Il nostro mestiere sta diventando sempre più rischioso. Se questa versione dei fatti verrà confermata dalle forze dell' ordine ci troveremmo alla conferma di una nuova spirale di violenza soprattutto nel nostro quartiere dove alcuni mesi andò a fuoco anche il mio locale per motivi ancora non chiari".
"E' evidente che la città di Napoli - dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo al comune del Sole che Ride Carmine Attanasio - è da tempo in mano alle gangs pericolose di giovani. Dalla metropolitana alle strade passando per i vicoli dei quartieri piccole bande di teppisti e criminali la fanno da padroni spesso in modo indisturbato e addirittura tollerati dalle forze dell' ordine. Proprio l' altra sera c' è stato l' ennesimo episodio di violenza e vandalismo nella stazione della metropolitana di Piscinola.
Chiediamo inoltre alla Polizia ed ai Carabinieri di indagare su eventuali nessi tra questa ultima gambizzazione ed il rogo della pizzeria Sorbillo. Entrambi i locali infatti distano pochi metri l' uno dall' altro. Sarà pure una coincidenza ma riteniamo giusto che le autorità preposte facciano i dovuti approfondimenti".
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