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Cronaca Redazione 19 agosto 2012 00:16 Circa 6 minuti per leggerlo stampa
La battaglia continua. I residenti di Via Campo Sportivo, che avevano già provveduto a denunciare presso i carabinieri la Giunta, diffidano sindaco, capo dell’ufficio tecnico e informano segretario comunale e presidente dell’Assise comunale.
MARIGLIANO - La battaglia continua. I residenti di Via Campo Sportivo in data 6 agosto 2012 avevano già provveduto a denunciare, all’Amministrazione Comunale ed ad altre Autorità, palesi irregolarità procedurali ed amministrative negli atti finalizzati alla realizzazione di una stazione radio base per telefonia mobile con tanto di “torre faro” su area di proprietà comunale (Campo Sportivo).
La deliberazione di G.M. n° 78 del 27 luglio 2012 è stata illegalmente sottoscritta, in quanto ha, tra l’altro, scippato i poteri che sono propri del Consiglio Comunale. I residenti si domandano come mai ciò sia potuto sfuggire alle attente analisi dell’esperto presidente dell’Assise Comunale.
E’ d’uopo fare subito chiarezza: una Stazione Radio Base non è un semplice ripetitore. La enunciazione di stazione radio è definita per legge: “sono uno o più trasmettitori, nonché ricevitori, o un insieme di trasmettitori e ricevitori, ivi comprese le apparecchiature accessorie, necessari in una data postazione ad assicurare un servizio di radiodiffusione, radiocomunicazione o radioastronomia”. Altra cosa è un impianto per telefonia mobile: “è la stazione radio di terra del servizio di telefonia mobile, destinata al collegamento radio dei terminali mobili con la rete del servizio di telefonia mobile”.
Alcuni studiosi ritengono che gli effetti sulla popolazione esposta al relativo inquinamento siano valutabili solo a posteriori e siano estremamente gravi. Milena Gabanelli, con la sua trasmissione “Report”, docet!
Lunedì 20 agosto tre cittadini di Via Campo Sportivo, l’avv. Pasquale Allocca, l’arch. Nino Serpico e il dott. Pino Terracciano, non ci hanno pensato su due volte e, fermamente convinti che il “bene uomo” sia da anteporre e qualsivoglia altro interesse, hanno protocollato una diffida indirizzata al Sindaco, al Capo dell’Ufficio Tecnico, al Segretario Comunale e al presidente del Consiglio Comunale, ravvisando, tra l’altro, palesi illegittimità e vizi di procedura, che qui sintetizziamo per brevità, rimandandovi all’allegato testo integrale:
Con la “scusante” di una transazione si tenta di scippare i poteri al Consiglio Comunale: la delibera n. 78 del 30.07.2012 il Comune di Marigliano ha, infatti, approvato lo schema di transazione con il quale intende transigere la lite in corso con S.p.A. Wind Telecomunicazioni, ed estinguere il giudizio pendente innanzi al TAR Campania, avente ad oggetto il ricorso 7194/2010 R.G., la cui prossima udienza si celebrerà il 6 dicembre 2012! Lo schema di transazione (ancora) da sottoscrivere prevede un impegno del Comune di nove anni ed è rinnovabile. All’art. 3 del predetto schema di transazione – protocollo d’intesa, il Comune assume l’obbligo di locare alla Wind due siti (presso lo Stadio Comunale e località Masseria Basso) per consentire l’istallazione di una stazione radio base nel primo e un’antenna nel secondo. In un normale iter partecipato, come si dice a chiacchiere oggi, i cittadini avrebbero avuto facoltà di produrre osservazioni.
La delibera, oltre ad arrogarsi i poteri dell’Assise Comunale, viola lo stesso regolamento del Comune di Marigliano sulle stazioni radio base, approvato con delibera di Consiglio Comunale n° 11 del 20 febbraio 2006 e modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 113 del 20 dicembre 2007.
Detto Regolamento prevede che l’ubicazione degli impianti debba avvenire in aree lontane dalle scuole (!!), garantendo equità ed imparzialità verso gli altri gestori di telefonia mobile. Ma, né Tim, né Vodafone o Fastweb sono stati invitati al tavolo degli accordi, profilando l’attenzione da parte del Garante della Concorrenza, che debitamente informato, si pronuncerà a giorni.
L’”abuso di potere della Giunta” calpesta il principio che vuole vada informata la popolazione sulle scelte da operare, previa pubblicazione dei piani ( art 6 e 7 del Regolamento sulle Stazioni). Già, i Piani! Qui casca l’asino, direbbe Totò! Il Comune, secondo il regolamento approvato dal C.C., ha l’obbligo di tenere una cartografia, sia digitale che cartacea, in cui siano riportate le ubicazioni delle stazioni radio (attive o meno) con indicazioni su di essa dei ricettori sensibili, aree di pertinenza e fasce di rispetto. Detta Cartografia tecnica comunale va, udite udite, aggiornata e pubblicata ogni sei mesi! Eventuali proventi comunali provenienti dagli impianti installati vanno prioritariamente destinati alla prevenzione sanitaria (art. 4). Dallo schema di convenzione approvato dalla G.M. (art. 4) si evince come il Comune di Marigliano non sia in possesso di detta mappatura. La mancanza di detta mappatura rende, di fatti, di per sé, illegittimo il rilascio delle autorizzazioni richieste da Wind.
Entro il 31 luglio di ogni anno il Comune è tenuto ad approvare il Piano delle Aree Idonee all’istallazione di stazioni radio con indicazioni atte a stabilire la “conformità urbanistica”. La mancata adozione del suddetto piano da parte del Consiglio Comunale entro il 31 luglio di ogni anno rende ulteriormente illegittima la scelta del Campo Sportivo per la costruzione di una stazione radio base.
Proviamo a ricapitolare: la delibera di G.M., se confermata, in barba al democratico processo di partecipazione cittadina, violerebbe il regolamento comunale e le norme in materia di concorrenza, configurerebbe un atto autoritario di imposizione allo Stesso (passivo) Consiglio Comunale. Ma vi è dell’altro: la delibera di G.M., nella parte in cui decide di locare il cespite del patrimonio indisponibile del Campo Sportivo alla società Wind, di fatto, viola anche il vigente regolamento di contabilità del Comune che, all’ art. 61 comma due, prevede correttamente la sola possibilità di locare taluni beni del patrimonio disponibile, non già il Campo Sportivo.
Che in giunta ci sia dimenticati degli artt. 6 e 9 del Regolamento approvato dall’Assise Comunale è evidente ancora se si considera che l’impianto di stazione radio base verrebbe ubicato in una zona caratterizzata, in assoluto, dalla più elevata densità abitativa del territorio comunale mariglianese, come desumibile dai dati di cui alle Sezioni Censuarie ai fini Istat e dagli studi preliminari alla redazione del Puc di recente riadattato; in prossimità di aree di altissima fruizione di servizi sociali in cui insistono: un presidio sanitario, ben 7 plessi scolastici per diverse classi di età, da quelli per l’infanzia e primaria, alle scuole secondarie di primo e secondo grado di gestione sia comunale che provinciale (la provincia deve intervenire a tutela dei propri istituti scolastici!), oltre ad un istituto privato (Ist. Mezzacapo), che annoverano una popolazione scolastica di migliaia di unità; aree poste sotto tutela dalle norme di salvaguardia del Puc adottato con delibera di G.C. n.19 del 08.03.2012 e di valenza comprensoriale, in parte, in concessione agli Scout del TOF e in uso alla locale Protezione Civile; siti inquinati inseriti nel “SIN” dallo stesso Commissario straordinario per le Bonifiche Menegozzo e oggetto di solo parziale piano di caratterizzazione; linea ferroviaria; cabine di trasformazione Enel, tralicci e cavi dell’alta tensione. Senza contare che Marigliano già “soffre” per la stazione radio base di Via Spione… Anche questo sarà stato dimenticato? Per ulteriori dettagli si rimanda al testo integrale a firma dell’avv. Pasquale Allocca, dell’arch. Nino Serpico e del dott. Giuseppe Terracciano, che si dichiarano pronti ad andare sino in fondo; pronti a chiedere al Tar la sospensiva e successivamente il merito.…Leggete gli allegati: ne scoprirete delle belle!
Nino Serpico
Diffida al Comune
Denuncia ai carabinieri
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