18/04/2024
(203 utenti online)
Cronaca Redazione 06 agosto 2012 00:43 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
La realizzazione delle Stazioni Radio Base per Telefonia Mobile su semplice deliberazione di Giunta Municipale n° 78 del 27.07.2012 avverrebbe in spregio ai poteri del Consiglio Comunale.
MARIGLIANO - I cittadini di Via Campo Sportivo non ci stanno e si armano di carta bollata per denunciare irregolarità procedurali ed amministrative negli Atti finalizzati alla realizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile Wind. La società Wind S.p.A è concessionaria, tra gli altri, del servizio radiomobile su concessione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. La propria organizzazione legale ha, sovente, ritenuto che ciò possa effettuarsi attraverso “l’equiparazione” ad opera di pubblica utilità e di urbanizzazione primaria.
L’architetto Nino Serpico e il dott. Pino Terracciano chiedono di verificare se le relative istruttorie siano state affrettate e verosimilmente compiacenti. Dette procedure non sono, infatti, supportate dalla dovuta elaborazione, da parte del Comune, di uno studio di fattibilità, da una swat analisys che tenesse conto di una valutazione di tutti i siti del Patrimonio Comunale, prima ancora di lasciare ricadere la scelta su una location, il Campo Sportivo per l’appunto, che presenta, di per sé, all’attualità, enormi criticità conseguenti a mancata sorveglianza, inquinamento diffuso, altissima densità abitativa e scolastica, oltre ad essere sede dei Campi Scout.
Gli altri siti di proprietà comunale di fatti, godono di una vocazione (posizionale, per carenza di altre fonti inquinati, recante bassa densità abitativa, etc.) all’uso richiesto dalla Wind, di gran lunga superiore rispetto a quella troppo facilmente individuata nel Campo di Calcio Santa Maria delle Grazie.
La documentazione, mirante principalmente a dimostrare la piena innocuità degli impianti radio per la salute pubblica dei cittadini tutti, ed in particolare di quelli di Via Campo Sportivo, è ritenuta da molti studiosi faziosa e non rispondente al vero. E’risaputo, infatti, che gli studi relativi agli effetti sulla popolazione sono ancora in corso e che potranno essere valutati solo “a posteriori”, dopo un lungo periodo di esposizione alle immissioni ed emissioni. La relativa trasmissione di “Report” della Gabanelli docet.
Dal punto di vista amministrativo, si denuncia che le relative istruttorie sarebbero state effettuate dalla Giunta in forma affrettata, e che le deliberazioni in ordine a simili argomenti non possano essere adottate in via d'urgenza da organi del Comune diversi dal Consiglio Comunale, che è sovrano. Si assisterebbe, di fatto, ad uno “scippo” delle competenze dell’Assise Comunale.
I residenti denunciano come la scelta del concessionario debba, invece, avvenire nel rispetto dei “paletti” desumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai Contratti Pubblici e, in particolare, di quelli di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque concorrenti.
Pertanto, nella qualità di abitanti di via Campo Sportivo, avuta conoscenza di questa attività che attenta ulteriormente alla salute pubblica in un’area ad elevata densità abitativa e scolastica, denunciano il danno temuto per la salute e la pubblica incolumità in un contesto già pesantemente aggravato, sotto l’aspetto ambientale e della salute pubblica, dall’incontrollato sversamento di rifiuti urbani, speciali, tossici e/o pericolosi nella vasca San Sossio adiacente al campo Sportivo. Vasca borbonica trasferita al Comune unitamente ai cespiti della 219 e per la quale l’Amministrazione non ha ancora voluto attivare alcuna misura di prevenzione, vigilanza ed interdittiva.
Contestualmente denunciano che proprio la via Campo Sportivo, già interdetta con ordinanza e divieto al traffico di automezzi pesanti, in occasione di altra opera pubblica interessante Corso Vittorio Emanuele III, ha subito l’asportazione abusiva dei cordoli a protezione dell’ingresso dei Tir e degli automezzi, che sono causa di danni alle abitazioni civili e fonte di inquinamento acustico e atmosferico. In sintesi, i residenti chiedono l’accertamento dei suddetti pericoli e/o danni temuti per la salute ed incolumità pubblica, e l’annullamento “ad horas” degli atti citati. Si riservano di procedere nei confronti di chiunque, a titolo diretto o indiretto, sia responsabile di azioni ai danni dei residenti, dei fruitori delle annesse strutture scolastiche e in concessione agli Scout. Si parla tanto di beni culturali, di beni ambientali.Sarà troppo tardi quando si capirà che esiste anche il “bene uomo”!?
Leggi la denuncia
Leggi la delibera
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti