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Cronaca Redazione 24 luglio 2012 23:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Maggioranza in crisi. Salta il Consiglio comunale. Dopo il ritorno del dimissionario sindaco Antonio Sodano, che aveva dichiarato di aver trovato l’unita tra le forze della coalizione, non tutti i nodi sono sciolti . I problemi intestini persistono. E’ saltata la seduta di Consiglio dove, a detta di qualcuno, si prospettavano clamorose novità. Insomma nulla di fatto.
Dalle segreterie di partito e uomini vicino all’Esecutivo dicono che la maggioranza oramai è allo sbando e che è difficile mettere insieme tutte le forze. Per cercare di salvare il salvabile il primo cittadino ha anche nominato due commissioni. I dissapori però sono troppi e le fratture tante. Difficile da ricucire tutti gli strappi. Dall’opposizione dicono che la maggioranza si ostina ad andare avanti prendendo in giro i cittadini solamente per portare avanti squallide speculazioni edilizie.
Il presidente provinciale del Pd, Massimiliano Manfredi, è categorico su questo:”Vadano a casa e risparmino la farsa ai cittadini. Basta con i compromessi, basta con lo squallore”: L’indice è puntato contro l’intervento d’intermediazione dell’On. Paolo Russo, sceso direttamente in campo per mettere la pace tra i partiti della coalizione, quando il sindaco Sodano protocollò le proprie dimissioni.
Anche il presidente del Consiglio comunale, Michele Cerciello, è convinto che oramai questo Esecutivo ha le ore contate. “Non si può andare avanti perseguendo gli interessi di pochi in danno di un’intera città”. Chiaro il riferimento di Cerciello alla decisione di trasformare a macchia di leopardo aree agricole in edificabili per favorire la grande distribuzione. Il tutto in danno del piccolo commercio locale che sarebbe così costretto a chiudere i battenti stretto come sarebbe dalla concorrenza; e già messo in agonia dal Cis e dal Vulcano Buono.
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