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Cronaca Redazione 07 giugno 2012 22:52 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Blitz degli addetti alle pulizie senza stipendio per tentare di occupare la Posta Centrale a Napoli. Vandalizzati gli uffici e obbligati gli utenti ad abbandonare l' edificio. Evitato il peggio grazie alla resistenza di alcune persone e all' intervento rapido della Polizia.
NAPOLI -- "Stamattina intorno alle 12.30 un gruppo di persone sventolando delle bandiere della Ugl sono entrate urlando dentro alla sede della Posta Centrale a Piazza Matteotti dichiarando di aver occupato l' edificio - racconta il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli presente sul posto perchè stava sbrigando delle commissioni - mentre decine di persone come me erano in fila ,in alcuni casi da ore, per pagare bollette o usufruire dei servizi postali. Con fare minaccioso in particolare due donne e cinque uomini hanno intimato ai presenti di andare via, ai dipendenti di chiudere gli sportelli e hanno cominciato a rovesciare a terra cestini dei rifiuti, carte e hanno gettato a terra tutti i pannelli e le strutture divisorie presenti nell' ufficio pubblico. Subito la gran parte delle persone presenti si sono allontanate intimorite anche dalle minacce, dalle urla e dalle dichiarazioni di queste persone che si dichiaravano lavoratori della ditta di pulizie dell' edificio e raccontavano che stavano protestando perchè non percepivano lo stipendio da 3 mesi".
"Alcuni dei presenti, me compreso, si sono però rifiutati di lasciare l' edificio - continua Borrelli - spiegando a queste persone che erano in fila da molto tempo e che avevano delle scadenze da rispettare con dei pagamenti. Anche alcuni dei dipendenti agli sportelli hanno deciso di non abbandonare il posto di lavoro. Dopo qualche minuto di discussione è arrivata la Polizia anche con i celerini e hanno trasportato via alcuni di questi soggetti che intanto avevano vandalizzato l' edificio.
Al di là delle loro ragioni è inaccettabile che lavoratori o gruppi organizzati possano bloccare in questo modo la normale funzionalità di uffici pubblici centralissimi e fondamentali come quelli della sede di P.zza Matteotti della Posta tra l' altro danneggiando esclusivamente persone ed utenti che nulla hanno a che vedere con questa vertenza, minacciando i presenti e intimando ai dipendenti di lasciare il posto di lavoro. Crediamo che queste proteste non portino da nessuna parte e che allontanino la popolazione dall' esprimere la propria solidarietà a vertenze che possono anche essere giuste. Non può essere consentito a nessuno di ripetere azioni come quella di oggi e di farla franca".
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