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Cronaca Nicola Riccio 19 maggio 2012 22:43 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
la nuova legge regionale 7/2012 sui beni confiscati alle organizzazioni criminali sortirà effetti positivi?
NAPOLI - Hanno iniziato a cercare una possibile risposta il Preside Musella ed il Prof. Mosca della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Napoli ‘Federico II’ .Da tempo impegnati in attività di ricerca e formazione sui temi dell’economia sociale e nella promozione di iniziative per la legalità e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, e sempre più attenti alle dinamiche sociali, economiche e giuridiche che ruotano intorno ai beni confiscati alle organizzazioni criminali, stamane , 18 maggio, hanno promosso un seminario di studio dal titolo: La nuova legge della Regione Campania sui Beni confiscati alle organizzazioni criminali.
“L’approvazione della nuova legge regionale sui beni confiscati alla criminalità organizzata da parte del Consiglio della Regione Campania rende ancor più urgente una riflessione approfondita sui percorsi di valorizzazione a fini sociali dei beni confiscati. La legge regionale 7/2012 ha infatti previsto l’istituzione di tre fondi che, a regime, potranno meglio accompagnare lo start up e/o il potenziamento dei progetti di riutilizzo già in corso, sostenendo in particolare le azioni di riuso per fini istituzionali e sociali promossi dagli enti territoriali. Essa ha anche il notevole pregio di aver previsto la creazione di un Osservatorio regionale sui beni confiscati che avrà funzioni di promozione, consultazione e supporto delle attività di programmazione, monitoraggio e controllo nelle azioni di valorizzazione dell'utilizzo dei beni confiscati.
La mattinata, ben coordinata dal Preside Musella, ha visto la dettagliata lettura del nuovo testo normativo dal suo ideatore , l’ On. Antonio Amato – Presidente della Commissione Consiliare Regionale Beni Confiscati. L’esegesi normativa ha visto poi il susseguirsi di On. Mafalda Amente – Vicepresidente della Commissione Consiliare Regionale Beni Confiscati, dr. Domenico Posca - Presidente dell’Istituto Nazionale Amministratori Giudiziari ,Giacomo Di Gennaro – Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’,Domenico Posca - Presidente dell’Istituto Nazionale Amministratori Giudiziari , dr. Gianni Allucci – Amministratore delegato Consorzio Agrorinasce, dr. Enrico Tedesco – Segretario generale Fondazione Pol.i.s.,dr Mauro Baldascino - Osservatorio provinciale dei beni confiscati provincia di Caserta,dr. Geppino Fiorenza - referente di Libera regionale , prof. Giacomo Di Gennaro – Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’,prof. Alberto De Chiara - Facoltà di Giurisprudenza Seconda Università di Napoli,prof. Michele Mosca - Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Napoli ‘Federico II’. Chiude la panoramica degli interventi il prof. Tullio D’Aponte – Presidente del Centro Interuniversitario Campano Lifelong Learning .
Un pool di personalità dall’immenso spessore ha dato vita ad un puntuale confronto sulle problematiche e difficoltà che la legge in oggetto potrebbe incontrare lungo il proprio percorso attuativo. Il modesto budget messo a bilancio, la burocrazia afflittiva e le istituzioni ingolfanti sono le puntualizzazioni , tra le tante, che son emerse e che saranno oggetto di futura trattazione così come proposto dal Preside. In sostanza, una buona legge ma migliorabile . “E’ un esemplare passo verso la legalità ma la vera antimafia, ricordiamoci, è far bene il proprio dovere – afferma
dott. Enrico Tedesco - bisogna fare corpo comune, è necessario “ Fare bene il bene nel bene”.
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