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Cronaca Redazione 09 maggio 2012 23:54 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
L' Associazione La Fenice: un iniquo gabello
MARIGLIANELLA - Il grande filosofo Norberto Bobbio diceva che: “La garanzia dei diritti dell'uomo contro la violenza perpetrata dallo Stato che dovrebbe essere il protettore, è una risposta ad un livello più alto all'eterna domanda quis, custodiet custodes?
Ogni tentativo di risposta a questa domanda ancorchè imperfetto ed incompleto è nella misura in cui propone nuove forme di controllo del potere, una risposta ad una domanda di libertà.Non poteva esserci una affermazione più idonea di quella di Bobbio per alcune forme di tassazione, oseremo dire a dir poco assurde, che il popolo Italiano deve subire senza appello alcuno. Una di queste è senza ombra di dubbio quella che risponde al nome di “Consorzio di bonifica del bacino inferiore del Volturno”.
Il Consorzio del Volturno ha il compito di governare il deflusso e lo smaltimento delle acque superficiali piovane e reflue tramite canali, manufatti e impianti idrovori. Allora viene da chiederci: se dette acque nel perimetro urbano confluiscono, e quindi sono smaltite, nel sistema fognario urbano costruito e mantenuto dal comune, e per questo servizio il cittadino già paga, perchè mai quest'ultimo deve pagare due volte per lo stesso servizio?
E se il comune di residenza non si avvale di alcuna struttura appartente al Consorzio di bonifica del Volturno, non dovrebbe essere il comune stesso ad opporsi a questo iniquo gabello e tutelare i propri cittadini? Quindi non è arrivato il momento di far sentire la nostra voce???
L'Associazione A.L.T. (Ambiente-Legalità-Territorio) La Fenice che ha sempre dimostrato una sensibilità particolare verso problematiche gravanti sul nostro territorio, ha costituito un comitato per potere apporre la parola fine a questa vessazione. Non è più accettabile combattere individualmente ed annualmente mediante ricorsi che vengono inspiegabilmente accettati un anno e poi respinti l'anno dopo. Ma poi perché se la tassazione ritenuta non applicabile da una sentenza di un tribunale non deve decadere definitivamente invece di risorgere come per incanto? Questo è certamente molto più che strano. “La tassa è dovuta soltanto per i terreni agricoli ubicati fuori dal perimetro urbano – spiega il difensore civico del Comune di Caivano– pertanto tale contributo non è dovuto per i proprietari di immobili, che ricadono nel perimetro urbano. Dunque l’imposizione tributaria risulta essere illegittima per mancati benefici degli utenti. Per questi motivi abbiamo chiesto ed ottenuto, dalla direzione del Consorzio la cancellazione del tributo con effetto immediato”.
Noi vediamo solo giochi di potere per tenere in vita una struttura di natura squisitamente clientelare e per giunta in totale dissesto, negli ultimi anni spesso commissariata.
Noi dell'associazione A.L.T. (Ambiente-Legalità-Territorio) La Fenice riteniamo assolutamente importante coalizzarci tutti contro questa ingiustizia per evitare che il singolo cittadino si ritrovi a combattere da solo e/o alla mercè dell’affarista e/o politicante di turno pronto a speculare sulla vicenda. Proprio per quanto riguarda i ricorsi la sezione tributaria della Corte di Cassazione, con la sentenza n.21955/2010, ha stabilito che, anche nel processo tributario, sono ammesse cause collettive su questioni di diritto, e non di fatto, comuni ai contribuenti.
Il principio di diritto si applica, quindi anche alle cause inerenti ai contributi di bonifica. Questo rappresenta una speranza per molti contribuenti, che hanno dovuto finora pagare contributi non dovuti, perchè impossibilitati a presentare ricorsi collettivi.
Allora invitiamo la cittadinanza tutta ad affiancarci in questa battaglia. L'associazione si avvarrà del servizio di un pool di esperti in materia legale che intenterà un ricorso collettivo.
Pertanto, Vi invitiamo a contattarci per ottenere ulteriori delucidazioni e essere messi a conoscenza della procedura che vogliamo attuare a riguardo e poter in gruppo abolire definitivamente tale tassa.
Certo che l'associazione troverebbe molto più che giusto e naturale che la nostra amministrazione comunale si affiancasse a questa iniziativa dimostrando che almeno qui a Mariglianella lo Stato è davvero protettore e non oppressore.
L’Associazione “A.L.T. (Ambiente-Legalità-Territorio) LA FENICE”
Pina Principato e Vito Guerriero
Per eventuali contatti e comunicazioni:
Associazione A.L.T. LA FENICE - Via Dante A. n°13 – Mariglianella (NA)
Tel. 081.0147968 – voice: 339.3141991 – 338.9459799 – mail: alt.fenice@libero.it – contatto fcb: alt.fenice
Punti di raccolta adesioni e cartella GEFIL:
1. Associazione A.L.T. LA FENICE - Via Dante A. n°13 – Mariglianella (NA)
2. Cine Foto Emilia – Via Parrocchia – Mariglianella (NA)
“Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese” (J. Kennedy)
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