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Cronaca Redazione 10 aprile 2012 15:26 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Da Città Viva appello alla cittadinanza
NOLA - Il fine settimana pasquale è stato accompagnato dal manifesto pubblico firmato dal movimento Città Viva, che ha lanciato un forte appello per il risveglio civile dei cittadini nolani.
"La città di Nola è stremata da una pesante emergenza sociale ed economica - denuncia Città Viva - crescono povertà e disoccupazione, aumentano le famiglie in difficoltà e senza casa, in tanti - soprattutto giovani – sono costretti ad andare fuori per cercare lavoro. Aziende ed attività commerciali attraversano una crisi senza precedenti. L’ospedale è ridotto ad un accampamento di barelle, l’Università chiude i battenti, la Circumvesuviana in dismissione mortifica ogni giorno lavoratori e studenti pendolari.
La raccolta differenziata dei rifiuti è scesa al minimo, opere pubbliche bloccate in cantieri infiniti, strade e marciapiedi dissestati (ma si continuano a realizzare rotonde), sosta selvaggia, rioni popolari dimenticati, le frazioni Piazzolla e Pizzone abbandonate, lo stadio sportivo mai completato. La grande opportunità dei beni culturali è svanita: il villaggio preistorico muore sotto il fango, l’anfiteatro tra le erbacce, il castello di Cicala cade a pezzi. In Piazza d’Armi fanno bella mostra lo scheletro del museo della cartapesta ed il fantasma dell’ex caserma Principe Amedeo. I cartapestai chiudono bottega e l’annunciata Fondazione per il rilancio della Festa dei Gigli rimane al palo. Le istituzioni latitano, l’amministrazione comunale è allo sbando e non va oltre la solita propaganda. La maggioranza paralizzata dall’ambizione dei singoli e dai balletti di poltrone, non riesce nemmeno a mantenere il numero legale in Consiglio Comunale pur contando su ben 24 seggi.
Le casse comunali sono sull’orlo del dissesto, sotto l’enorme mole di debiti fuori bilancio di cui non si conosce nemmeno l’esatto ammontare. Continuano gli sprechi, sostenuti da un ferreo sistema clientelare gestito attraverso sei dirigenti esterni nominati con incarico diretto senza rispetto dei limiti di legge.
Sul fronte acqua pubblica non trova soluzione il “caso Nola” né rispetto il risultato dei referendum. Anzi l’amministrazione si è espressa a favore dell’aumento delle tariffe, nonostante la disastrosa gestione Gori ed il costante impegno del Comitato civico.
Si rinuncia a milioni di oneri di urbanizzazione per le officine ferroviarie NTV, Campania Felix è messa in liquidazione lasciando i lavoratori nei guai, il carrozzone dell’Agenzia di Sviluppo continua a sottrarre risorse ai servizi sociali. E’ diventato una burletta perfino il concorso pubblico per vigili urbani, bandito e mai portato a termine, illudendo 564 candidati.
Aumentano anche le tasse locali: cresciuta l’addizionale comunale Irpef con ricadute più dure per chi guadagna di meno, in attesa della stangata della nuova Imu. Unica promessa all’orizzonte l’arrivo di nuove montagne di monnezza sul nostro territorio, grazie all’accordo di programma siglato con la Provincia. Ora più che mai è necessario un deciso cambio di rotta per evitare il disastro. Solo l’impegno delle forze sane e progressiste può risvegliare dal torpore tanti cittadini, restituendo a tutti la speranza del cambiamento".
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