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Cronaca Redazione 04 aprile 2012 07:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Raia: "Non si può andare avanti così. Stiamo lavorando nell’illegalità ".
MARIGLIANO – Cittadini indignati: “Fate qualcosa , è una cosa indecente”. Soprattutto i pensionati e i cittadini più deboli pagano per una questione che ha dell’incredibile: i medici di base sono privi dei ricettari medici regionali da tempo. Da oltre un mese e mezzo prescrivono le prestazioni sanitarie e le medicine sui fogli bianchi che richiedono un anticipo dei soldi da parte dei pazienti.
Motivo: l’Asl non provvede a rifornirli dei ricettari. Sul piede di guerra il sindacato SMI che attraverso il segretario aziendale, Francesco Raia, ha fatto sentire la propria voce sulla questione. “Non si può andare avanti così. Stiamo lavorando nell’illegalità. Non si possono prescrivere ricette bianche nelle more dei rimborsi”.
Non è solo la città di Marigliano ad essere interessata dal fenomeno. Sono 35 i Comuni al collasso e sono tutti quelli dell’area nord-est, tra cui Nola e Pomigliano, afferenti all’ex Asl Na4 di Pomigliano d’Arco, che stando a quanto affermato dagli addetti ai lavori, non avrebbe inserito nella propria programmazione la fornitura degli appositi ricettari. Insomma avvenuto il passaggio di consegne con il ridimensionamento delle Asl, adesso l’intero perimetro nolano-pomiglianese-vesuviano di circa 530 mila abitanti, accorpato nell’AslNa3Sud con sede a Castellammare di Stabia, si trova alle prese con la mancanza dei ricettari sulla base dei quali si ricevono medicinali e prestazioni specialistiche gratis.
Intanto le farmacie per venire incontro ai pazienti appongono una firma o un timbrino sulle scatole di medicinale acquistato in modo che quando porteranno la ricetta potranno avere restituiti i soldi indietro. “E’ assurdo, se perdiamo le scatole dei medicinali non saremo più rimborsati”, protestano i cittadini. Stesso discorso anche per le visite specialistiche.
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