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Cronaca Redazione 15 marzo 2012 13:25 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
NOLA - I gravissimi episodi di criminalità registrati nell'Area Nolana ed, in particolare, quello perpetrato ai danni della anziana signora Rosa Santaniello, hanno prodotto una positiva, forte e ferma reazione di tutti i cittadini, che chiedono, a gran voce, misure più idonee a garantire la tranquilla vita di una comunità, da sempre laboriosa ed impegnata. Alla signora Rosa ed a tutte le altre vittime va, natutalmente, la più convinta solidarietà di ognuno di noi.
Il fenomeno, cresciuto nel tempo, è tutto da esaminare e da analizzare. Esso si somma, in modo preoccupante, a quello della lotta tra i diversi clan camorristici che, proprio in queste setttimane, sembrano aver avviato una guerra senza confini in tutta l'area nolana per l'affermazione della loro supremazia ai danni di commercianti, di imprenditori e di esercenti.
Sembra di assistere ad una nuova strategia per la conquista del controllo del territorio, conseguente alla rottura di equilibri storici e consolidati.
La situazione appare esplosiva e ogni attenta, puntuale e positiva azione delle forze dell'ordine rischia di essere compromessa e resa vana.
Non bisogna sottovalutare quanto sta accadendo e non vanno sottovalutati i segnali che da mesi vengono indirizzati su più versanti: se dovessimo ricostruire la cronaca giornalistica dell'ultimo anno ci accorgeremmo di essere davanti ad una preoccupante escalation criminale di ogni tipo.
Crediamo che il Sindaco Biancardi eed il Presidente del Tavolo dei Sindaci, Andrea Manzi, abbiano il diritto ed il dovere di chiedere al sig. Prefetto la convocazione del Tavolo per la sicurezza e per l'ordine pubblico.
Forze oscure (ma forse non tanto oscure) stanno cercando di mettere le mani su un territorio estremamentre appetitoso. L'unico territorio che, con quello giuglianese, dispone ancora di grandi spazi, che possono favorire operazioni speculative colossali di ogni genere.
Solo apparentemente il fenomeno della criminalità comune di queste ultime settimane non trova punti di contatto con quella organizzata e camorrista.
Quando si tratta di casi sporadici ed isolati diventa azzardato avanzare ipotesi del genere, ma quando l'aggressione criminale assume caratteri continui nel tempo e sostanzialmente feroci e socialmente destabilizzanti nelle sue modalità, allora l'allarme non deve essere sottovalutato.
Non è con pseudo-fantomatiche "ronde cittadine" che si possono risolvere problemi di questa natura, che hanno bisogno di competenza e capacità operativa. Dove si è cercato, demagogicamente, di farlo non si è prodotto alcun risultato.
Si tratta, invece, di rafforzare e di sostenere l'attività di intelligence e di repressione delle forze dell'ordine presenti sul territorio, chiedendo il rafforzamento del loro organico (ormai estremamente ridotto) e della loro strumentazione operativa.
Ai cittadini, ai pensionati in particolare, infine, va garantita ogni forma di assistenza adeguata per evitare che possano essere vittime inconsapevoli di facili e sempre più diffuse truffe ai loro danni, se non addirittura di aggressioni violente alla loro persona. E particolare attenzione occorre rivolgerla a quegli anziani che, vivendo da soli, hanno ulteriori maggiori difficoltà di difesa.
Il coinvolgimento attivo delle numerose Associazioni di volontariato, presenti diffusamente su tutto il territorio, può risultare una iniziativa estremamente positiva e noi la sosterremmo con convinzione.
Non arrendiamoci alla paura. La comunità reagisca, tutta insieme, ai fenomeni criminali di ogni genere.
La coesione sociale è l'antidoto più efficace per arginare e sconfiggere forme criminali come le abbiamo vissute in questi giorni.
Cgil Zona Nolana
Il Responsabile
Salvatore Velardi
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