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Cronaca Redazione 25 febbraio 2012 22:39 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Distrutto da un incendio il camion della cooperativa Ottavia impegnata sul fronte della lotta alle mafie
MARIGLIANO. Distrutto il camion della cooperativa Ottavia da un misterioso incendio divampato nella notte. Era all’incirca l’una e mezza quando il camion è stato avvolto completamente dalle fiamme. In fumo è andato anche un carico di diversi materiali tra cui anche plastica che era stata prelevata dai volontari della cooperativa da un capannone dismesso. L’Associazione non profit, che gestisce diversi progetti di riutilizzo e riciclo dei rifiuti e che è impegnata sul fronte della lotta alle mafie, ha in affido anche i beni confiscati alla camorra tra cui l’area del castello mediceo di Ottaviano, sottratta al boss Raffaele Cutolo, in pieno parco nazionale del Vesuvio.
Questa la dice lunga sulla matrice dell’incendio dell’automezzo. A dare l’allarme sono stati alcuni abitanti della zona di via De Blasio dove c’è la sede della cooperativa ospitata presso la casa Pascale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Il camion era parcheggiato nei pressi proprio della sede dell’Associazione di volontariato nata come satellite del Pioppo di Somma Vesuviana e che fa capo al responsabile di Libera provinciale Antonio D’Amore.
Un camion indispensabile per effettuare i servizi offerti dal centro anche ai diversi comuni della zona tra cui quello di Somma Vesuviana dove l’Associazione che si prodiga per l’inserimento lavorativo dei disabili e dei giovani sottratti al tunnel della droga, si occupa della raccolta di carta. Tra gli altri progetti in itinere anche la raccolta di plastica e la coltivazione dei prodotti agricoli a chilometri zero che venivano trasportati presso la sede del centro dove il giovedì si svolge la vendita al pubblico proprio da questo camion che era l’unico mezzo di cui disponeva la cooperativa Ottavia.
Di fronte a quella scena assurda piange la responsabile della struttura Rosita d’Errico: “Ci hanno distrutto tutto. Come faremo adesso?”. Nello La Gala di Sel e Saverio Lo Sapio di Oxigeno si sono portati sul posto per far sentire la propria vicinanza ai vertici della cooperativa. Si fa appello al buon cuore di qualche imprenditore della zona e al Comune per contribuire a fornire alla cooperativa un mezzo anche usato che gli possa consentire di continuare ad operare sul territorio. Intanto a condurre le indagini sono i carabinieri di Marigliano al comando del maresciallo Raffaele Di Donato che subito hanno dato corso ad una serie di controlli per verificare l’esatta origine del gesto che al momento non appare chiara.
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