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Cronaca Loredana Monda 25 gennaio 2012 23:27 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
La discussione in Consiglio comunale e i dubbi dell'Amministrazione
MARIGLIANO - Un dilemma serio è emerso nella seduta di Consiglio Comunale di martedì sera. E l’Amministrazione Sodano è chiamata ora a ritrovare il bandolo della matassa e a risolvere il problema, vale a dire stabilire se sia più conveniente affidare per sette anni il servizio d’igiene urbana alla ditta che se l’è aggiudicato o rinunciare. Ben quindici componenti dell’assise, tra maggioranza di centrodestra ed opposizione di centrosinistra, avevano firmato una richiesta d’inserimento tra i punti all’ordine del giorno in discussione, tutti preoccupati dalle sorti future di un’operazione, avviata con delibera di Giunta Municipale, alla fine del 2010, che, nel corso del tempo, ha visto palesarsi le perplessità del Presidente della Commissione Consiliare Controllo e Garanzia, del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, del Presidente e dell’Assessore all’Ambiente della Provincia di Napoli, a fronte, però, di una sentenza del Tar del Lazio a favore della ditta (unica) aggiudicataria dell’appalto.
La compagine di governo locale ha dovuto ammettere, di fronte alle incalzanti osservazioni sia della minoranza sia dei dissidenti interni, l’errore di valutazione che potrebbe costare all’Ente - in un periodo di recessione - un bel po’ di denaro e altri sacrifici a carico degli utenti. Procedendo con l’affidamento, in conformità al disposto del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, il Comune si ritroverebbe nella condizione di non avere copertura finanziaria certa ed immediata per far fronte ai costi, 23 milioni di euro tanto per intenderci. Nel caso di non affidamento, si esporrebbe al rischio di un contenzioso con la ditta, associato ad una richiesta di risarcimento danni di 2 milioni di euro.
L’Amministrazione si sarebbe, quindi, infilata in un imbuto, come ha dovuto ammettere lo stesso Sindaco Antonio Sodano, che ha chiesto tempo. Dovrà, infatti, consultare un legale: nella fattispecie l’avvocato Soprano. Sarà, dunque, nella condizione di dare risposte sul da farsi. In tutto questo, a nicchiare è stato l’Assessore al ramo, Michelangelo Mariani, tacitamente contestato anche dai consiglieri di sua stessa estrazione politica. Luigi Terracciano (Udc) - con il suo intervento - ha praticamente ammesso di essere consapevole che, visto che l’esponente di giunta in questione è espressione del suo stesso partito, lui ed altri si ritrovavano in una condizione infelice, ma ha aggiunto, pure, che non sono disposti ad accollarsi eventuali e future responsabilità per una questione mai passata per l’assise elettiva. Gli interventi dell’Udc hanno manifestano l’inesistenza di una piena e costante condivisione dell’operato dell’Amministrazione e, al contempo, movimenti interni allo stesso partito.
Archiviato l’argomento immondizia, a tenere banco in consiglio, la realizzazione di nuove cappelle e la gestione dei servizi cimiteriali. Dopo una lunga discussione si è parlato dei criteri da adottare per l’assegnazione dei lotti in cui edificare: le cappelle cimiteriali saranno realizzate su 17 lotti di terreno. Bocciato il criterio del sorteggio. Si punta su un criterio di assegnazione basato su punteggi accumulati anche in base alla residenza ininterrotta e trentennale in città. Per la concessione di questi lotti è stata fissata la cifra di 1.000 euro a mq e una cauzione di 3.000 euro solo per partecipare al bando.
Il Consiglio Comunale ha reso, inoltre, omaggio - prima dell’inizio dei lavori - al ventenne Pietro Coppola, morto sabato notte, in un incidente stradale in Via Masseriola del Bosco a Lausdomini. “Era un ragazzo gioioso ed esemplare, che dopo aver conseguito il diploma di geometra desiderava solo costruirsi un futuro sereno”. Con queste parole, il Presidente del Consiglio Michele Cerciello ha chiesto a tutti i presenti di osservare un minuto di silenzio. Ha aggiunto, quindi, che è giusto esprimere solidarietà e cordoglio ai Coppola, per l’appunto i congiunti di Pietro, che sono l’emblema della tipica famiglia onesta e perbene della città. “Hanno sempre e solo pensato al lavoro”. Ha concluso Michele Cerciello.Non c’è stata in consiglio comunale la discussione sul cimitero dei cani rinvenuto sul lagno Frezza. L’argomento, che pure era stato messo all’ordine del giorno, per sopraggiunti limiti di tempo è stato rinviato.
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