23/04/2024
(136 utenti online)
Cronaca Redazione 14 gennaio 2012 18:00 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO. Non riaprirà più la biblioteca dedicata al grande musicista e compositore mariglianese, Giuseppe Bonavolontà, padre dell'attore e conduttore del Musichiere Mario Riva.. Dopo 40 anni, infatti, la struttura aperta in città all'inizio degli anni '70 dal centro femminile, diretto da Viola Esposito, è stata costretta a chiudere i battenti. Sfrattata dal comune, dai locali al pianoterra dell'ex palazzo del Fascio per urgenti interventi di ristrutturazione e di adeguamento, non gli è stata più rinnovata la convenzione. Adesso il ricco patrimonio librario sarà donato ai frati francescani.
Terminati i lavori, infatti, la biblioteca non è stata più riattivata. Al suo posto è stata aperta la sede dell'Avis. Sono dispiaciuti gli intellettuali della città e gli studenti che si riunivano in biblioteca per confrontarsi e consultare i testi. "E' assurdo la biblioteca era un'istituzione aperta a tutti, era un pezzo di storia di questa città priva di una biblioteca comunale", protestano. Di quel cafè letterario, nato dall'esigenza di far riconoscere il ruolo delle donne in una società che all'epoca era maschilista, non c'è più traccia.
Noto anche come punto d'incontro degli intellettuali dell'hinterland, che si riunivano nella sede per intraprendere azioni comuni volte alla salvaguardia del territorio e dell'ambiente ( come avvenne anche quando il governo annunciò l'apertura di una discarica nell'area dei depuratori di Boscofangone) ha una storia di tutto rispetto che rischia di essere cancellata per sempre. Numerose sono anche le pubblicazioni relative ai personaggi locali e alla storia del territorio di cui si è fatto promotore il centro con letture di testi in latino e greco ad opera di illustri filosofi e letterari.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti