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Cronaca Redazione 13 gennaio 2012 15:36 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
I Lavoratori Socialmente Utili s'incatenano fuori al Comune
NOLA - I Lavoratori Socialmente Utili applicati presso gli Uffici della Procura e del Tribunale di Nola hanno manifestato il loro forte disagio e la loro esasperazione in piazza Duomo, presso gli Uffici del Comune di Nola.
I lavoratori avevano promosso, così come preannunciato, un'assemblea pubblica per illustrare i motivi della loro protesta che, qualora non dovesse registrare risultati positivi in tempi brevi, potrebbe sfociare in forme esasperate di lotta.
I motivi della protesta sono stati illustrati ai cittadini di Nola con un volantino, distribuito in piazza Duomo, nel quale sono state denunciate le loro condizioni normative ed economiche.
I lavoratori, nel corso della protesta, si sono incatenati, all'ingresso degli uffici Comunali, come atto dimostrativo della volontà di perseguire i propri obiettivi e migliori condizioni di lavoro.
I LSU, infatti, chiedono di lavorare di più per ottenere condizioni economiche più adeguate all'attuale situazione economica e sociale.
Più ore lavoro anche per migliorare la qualità dei servizi offerti dal Tribunale e dalla Procura di Nola. Vogliamo ricordare, infatti, che i lavoratori socialmente utili, nella stragrande maggioranza dei casi, non svolgono attività di supporto, ma sostituiscono, a tutti gli effetti, carenze croniche di organico degli Uffici Giudiziari nolani.
Su richiesta dei Lavoratori e della Cgil Nolana il Sindaco, avv. Geremia Biancardi, ha ricevuto i lavoratori nella Sala Consiliare del Comune per ascoltare le loro richieste.
Il Sindaco, dichiarandosi disponibile a sostenere le rivendicazioni esposte, promuoverà, in tempi brevi, un incontro con il Presidente della Provincia e i massimi responsabili degli Uffici Giudiziari di Nola.
La Cgil Nolana, unitamente ai Lavoratori Socialmente Utili di Nola, ha manifestato il proprio apprezzamento per l'impegno assunto dal Sindaco e si augura di giungere all'incontro in tempi assai brevi.
La Cgil Nolana, sempre d'intesa con i LSU, proseguirà l'iniziativa messa in campo lunedì 16 gennaio, con lo stato di agitazione e con nuove e più incisive forme di lotta:
Martedì 17 gennaio e giovedì 19 gennaio si terranno, in piazza Giordano Bruno, volantinaggi e incontri con i cittadini nolani.
Mercoledì 18 e Venerdì 20 gennaio verranno organizzati sit-in presso la SS. 7 bis.
Salvatore Velardi
TESTO DEL COMUNICATO CHE VERRA' DISTRIBUITO A PARTIRE DA LUNEDI' 16 GENNAIO 2012
LETTERA APERTA
Cari Cittadini,
siamo, purtroppo, costretti a riprendere la lotta per il riconoscimento dei nostri diritti.
Lo avevamo già fatto il 3 novembre scorso e, in quella occasione, avemmo l'opportunità di incontrare il Sindaco di Nola, avv. Geremia Biancardi, ed apprezzammo la sua disponibilità a seguire le nostre difficoltà. Purtroppo, però, da allora nulla si è mosso: dalla Provincia e dalla Regione non ci è venuta nessuna risposta positiva.
Da oltre 15 anni lavoriamo per conto della Provincia di Napoli applicati presso la Procura ed il Tribunale di Nola. La nostra condizione giuridica è quella di essere lavoratori senza contratto, senza copertura pensionistica, senza alcuna certezza per il futuro, chiamati ai compiti più disparati per coprire i vuoti in organico dell'Amministrazione Giudiziaria di Nola, attuando servizi indispensabili per la collettività.
In più occasioni ci è stato riconosciuto dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli il diritto alla stabilizzazione del nostro rapporto di lavoro, ma, fino ad oggi, nulla è avvenuto.
Siamo lavoratori che, in molti casi, superano la soglia dei 50 anni, con famiglia a carico, senza alcuna copertura previdenziale e, nella migliore delle ipotesi, con introiti mensili risibili ed assolutamente insufficienti, decurtati delle eventuali assenze di ogni genere (la Legge, infatti, non riconosce alcun diritto contrattuale: ferie, malattia, permessi, contributi previdenziali, ecc. ecc.). Viviamo, inoltre, condizioni drammaticamente peggiorate dalle ultime manovre del Governo e dagli interventi realizzati sul sistema pensionistico.
Il nostro lavoro (come quello di altre migliaia di lavoratori socialmente utili della Provincia di Napoli) non è riconosciuto come tale.
Di fatto è come se non esistessimo.
Di fatto svolgiamo una sorta di “lavoro nero legalizzato”.
Intendiamo difendere la nostra dignità di uomini e di donne, di lavoratori e di persone e attueremo ogni forma di lotta per il riconoscimento dei nostri diritti e del nostro lavoro, cercando di non arrecarVi alcun disagio e, anzi, chiedendoVi comprensione e solidarietà.
Abbiamo deciso, pertanto, unitamente alle nostre Organizzazioni Sindacali, di manifestare il nostro profondo disagio e di chiedere, nel più breve tempo possibile, un incontro con il Presidente della Provincia di Napoli, con i massimi responsabili della Procura e del Tribunale di Nola e con il Sindaco Biancardi, nella Sua qualità di massima espressione Istituzionale del Territorio, per l'individuazione delle soluzioni possibili.
Nola, lì 13 gennaio 2012
I Lavoratori Socialmente Utili della Provincia di Napoli
applicati presso la Procura e il Tribunale di Nola
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