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Cronaca Redazione 02 dicembre 2011 00:07 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Città indignata per la brutale violenza sulla ragazza minorenne
BRUSCIANO. Cittadini sotto schock a Brusciano. La notizia della violenza carnale di gruppo esercitata su una minore del posto da parte di un branco di altrettanti minori ha messo in allarme la popolazione. L'episodio si è verificato sulla stazione della Circumvesuviana di Castello di Cisterna a poche centinaia di metri dal rione di edilizia popolare 219 dove risiede la povera vittima, che per motivi di privacy chiameremo Maria, con un nome di fantasia.
La giovane sarebbe stata data in pasto al branco dallo stesso fidanzatino che anziché condurla a casa come aveva sempre fatto l'ha portata sul piazzale della stazione. Qui ad attenderlo c'erano altri 3 ragazzi che insieme a lui a turno hanno approfittato della giovane filmando persino con il telefonino le scene della violenza consumata sulla povera vittima. Maria ha urlato, ha cercato di divincolarsi, ma il luogo appartato, buio e deserto, erano le 22, non ha consentito a nessuno di ascoltare le sue richieste di aiuto. "E' vergognoso che accadano certe cose. Provo orrore per quello che è successo". dice una donna.
Indignazione viene espressa anche da una ragazzina in attesa del treno proprio sulla stessa stazione dove qualche giorno prima si è consumata la violenza. "Sono disgustata per quello che è successo. E pensare che il tutto è avvenuto qui, dove adesso anche io sto prendendo il treno". Già qualche anno fa sulla stessa stazione c'era stato un tentativo di violenza ai danni di una donna. Con la dismissione delle vecchie linee ferroviarie Circum, le stazioni sono state spostate in luoghi periferici privi di ogni controllo e servizio e ciò favorisce .episodi di violenza e di criminalità. Intanto a generare lo sconcerto tra la gente è anche il fatto che il branco il giorno successivo intendeva replicare la violenza e che per fare questo non ha esitato neanche a recarsi sotto casa della povera vittima dove di fronte al rifiuto della giovane di incontrarli ha colpito la porta a ripetizione con calci e pugni e persino
con i caschi. . .
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