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Cronaca Mariateresa Buonfiglio 23 ottobre 2011 22:49 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
L’ingresso alle rappresentazioni è gratuito ed è consentito fino a esaurimento dei posti disponibili.«Il carcere possibile» (VII Edizione), al San Ferdinando dal 25 al 28 ottobre 2011
I Reclusi degli istituti penitenziari campani sul palco del teatro “San Ferdinando” di Napoli dal 25 al 28 ottobre per la settima edizione della rassegna “Il carcere possibile”, promossa dalla Camera penale di Napoli in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli e il Provveditorato della Amministrazione penitenziaria della Campania.
Dieci gli istituti che hanno aderito e in cui si effettuano i laboratori teatrali; ad aprire la rassegna teatrale, lo spettacolo proposto dal carcere di Secondigliano cui seguiranno Lauro, Santa Maria Capua Vetere, Pozzuoli, Poggioreale, Airola, Eboli, Nisida, l'Opg di Aversa e l’Opg di Napoli.
Il gruppo teatrale della compagnia della Casa Circondariale di Lauro di Lauro, con la collaborazione del Teatro “Gluck” di Avellino, porterà in scena, martedì 25 ottobre p.v., con inizio alle ore 20, “Più leggero di un suspir “, testo di Francesco Niccolini e la regia Teatro di Gluck di Avellino.
Un viaggio sospeso tra sogno e realtà nel pianeta Shakespeare, l’autore che più di chiunque ha saputo trasformare in opera d’arte il tema della morte e di tutte le sue forme.
Il gruppo di detenuti/attori, catapultato chissà da dove sul palcoscenico, si troverà di fronte al pubblico nel disperato tentativo di ricordare le battute, le parti e le azioni del loro repertorio scespiriano.
Sempre martedì 25 ottobre p.v. ma con inizio alle ore 18,30, la esibizione dei detenuti/attori dell’Istituto penale di Secondigliano nello spettacolo «Il Re è ancora vivo», con la regia di Giorgia Palombi.
Mercoledì 26 ottobre, alle 17.30, sarà la volta della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, che proporrà una libera rivisitazione di un classico del teatro napoletano, «Miseria e Nobiltà» di Eduardo Scarpetta, con la regia di Salvatore Mincione.
Alle 19, le detenute/attrici della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli presenteranno lo spettacolo «Sonno», liberamente ispirato a Samuel Beckett, con la regia di Simone Petrella.
Ultimo appuntamento della giornata quello delle 20,00 con la Casa Circondariale di Poggioreale in scena con lo spettacolo «Sogni smarriti», dal laboratorio di Patrizia Giordano; una rivisitazione di «Catastrofe» di Samuel Beckett.
Giovedì 27 ottobre, si inizierà alle 17.30 con lo spettacolo «Spugliete a te e viestem’ a me», proposto dall’Istituto per Minori di Airola, con la regia di Antimo Nicolò e Enza Di Caprio.
A seguire, alle 18.30, la Compagnia di detenuti/attori dell’Istituto Circondariale di Eboli, che presenterà lo spettacolo «Unità d’Italia: liberati o conquistati?», con la regia di Pino Turco;
alle 20, la Compagnia dell’Istituto per Minori di Nisida, presente alla rassegna con lo spettacolo «Pe vicule… sottovoce». Un tempo in versi musicati, coordinamento e regia di Antonio Iavazzo, Veria Ponticiello, Pino Di Maio, Salvatore Sannino. Un omaggio al sommo menestrello Viviani.
La rassegna «Il carcere possibile» si chiuderà venerdì 28 ottobre p.v., con la presentazione da parte dell’O.P.G. di Aversa e del Teatro InGestAzione del film documentario «Caini d’Aversa», di Giovanni Nicois e Luca Palamara, realizzato all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa.
Seguirà la presentazione del libro di Adolfo Ferraro «Materiali dispersi. Storie dal Manicomio Criminale»: un viaggio nel tempo trascorso all’interno dell’O.P.G. di Aversa; alle 20.30, ultimo spettacolo della rassegna quello proposto dall’O.P.G. di Napoli, «Morale della favola», drammaturgia collettiva o.n.g.Teatri & Etèrnit, su ideazione e regia di Pino Carbone.
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