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Cronaca Redazione 19 ottobre 2011 15:33 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Città Viva: "E' una contraddizione"
NOLA - Al Comune di Nola chiude l'ufficio condono. E' l'effetto della nuova pianta organica approvata dalla Giunta municipale il 22 luglio scorso, che fa emergere seri problemi rispetto alla soppressione dell'ufficio e al più generale progetto di riassetto del settore Urbanistica, voluto dal dirigente Oliva. Una decisione improvvisa che potrebbe portare in pochi giorni al caos nella gestione delle delicate pratiche del condono edilizio, visto che al personale dell'ufficio saranno attribuite nuove e diverse funzioni. Oltre un anno fa, con delibera di Giunta del 15 luglio 2010, dopo varie proroghe l'amministrazione disponeva che le pratiche ancora giacenti dovessero essere definitivamente integrate entro il 31 luglio dello stesso anno, pena l’applicazione dei provvedimenti previsti dalla normativa per la realizzazione di opere abusive.
A prendere parola sulla questione è il movimento Città Viva, per bocca del capogruppo consiliare Gianluca Napolitano: "Siamo da sempre contrari ai condoni, perché penalizzano ingiustamente i cittadini che rispettano le leggi - sottolinea il consigliere - l'amministrazione comunale deve rispettare pienamente il dettato della legge ed operare con buon senso, prevedendo una giusta organizzazione delle risorse umane. Negli ultimi cinque anni, a seguito del rilascio di titoli abilitativi in sanatoria, il Comune ha incassato dai cittadini oltre dodici milioni di euro e ad oggi risultano ancora inevase circa 2mila pratiche di condono, che comporterebbero un ulteriore incasso di almeno due milioni. Cifre importanti in un periodo di vacche magre per gli enti locali - precisa il capogruppo - sarebbe un grave errore chiudere un ufficio che per lungo tempo ha oggettivamente garantito una costante produttività ed un buon servizio per la comunità.
Piuttosto che sopprimerlo, sarebbe necessario invece velocizzare le attività, invitando nuovamente i cittadini richiedenti ad integrare la documentazione mancante e, in caso di mancata risposta, passare immediatamente alle vie di fatto con requisizione, confisca ed abbattimento dei manufatti abusivi, come imposto dalla legge. Per questi motivi non convince la riorganizzazione prevista nel settore Urbanistica, considerato che potrebbe portare a nuovi rallentamenti e forti difficoltà nelle procedure amministrative. Sarebbe una contraddizione in termini continuare su questa strada, siamo convinti che l'assessore al Personale, Luciano Parisi, saprà ascoltare e dare risposte efficaci in tempi rapidi".
Movimento Città Viva
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