29/03/2024
(187 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 28 settembre 2011 00:28 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Il sindaco Antonio Sodano: finalmente abbiamo adottato uno strumento urbanistico
MARIGLIANO - “Il Piano Urbano Comunale non ha ancora il crisma dell’ufficialità, perché deve essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Abbiamo, però, preferito indire questa conferenza stampa per cominciare ad illustrarlo. Finalmente abbiamo adottato uno strumento urbanistico, di cui la città aveva bisogno e che i cittadini attendevano dai tempi della campagna elettorale, durante la quale era inserito nel mio programma. Attacchi sono venuti dalla minoranza di centrosinistra, che ha mosso osservazione sui tempi di adozione. Ebbene, pur ritenendo d’aver agito nei tempi giusti, dobbiamo dare atto all’opposizione d’aver svolto il proprio ruolo, facendo dei rilievi prettamente politici, senza scadere in offese personali come fatto da altri”. Ad asserirlo è stato il sindaco Antonio Sodano in apertura della conferenza stampa di presentazione del Puc, che si è tenuta nella tarda mattina del 27 settembre, al Palazzo Municipale.
Ad illustrare, nello specifico, il piano urbanistico è stato l’assessore al ramo Sebastiano Molaro. “Con l’approvazione del Puc abbiamo vinto una sfida con noi stessi. Vorrei ringraziare, innanzitutto, l’ufficio di piano, voluto dall’amministrazione, diretto dall’ingegnere Andrea Ciccarelli, composto da giovani lavoratori socialmente utili. Ringrazio gli amministratori, soprattutto, Michele Cerciello, che ha dato un contributo legislativo e il consulente tecnico Massimo Salzano. Nella storia della città dal 1985 ad oggi, si avevano suoli considerati residenziali, per i quali si pagavano tasse per tale appartenenza alla fascia B, ma nelle quali di fatto non si poteva edificare. I cittadini avevano bisogno di norme chiare, senza diventare vittime della confusione e di varie e mutevoli interpretazioni legali e/o giurisprudenziali. Dal punto di vista dello sviluppo, pensiamo che il piano, insieme al Piano Insediamenti Produttivi (rivalutandolo) possa dare più servizi.
La città che pensiamo noi è vivibile, a misura d’uomo. C’è un sopradimensionamento del piano, con la previsione di più spazi e attrezzature per i cittadini. Il Puc lascia - ha asserito l’assessore - ampio spazio all’applicazione della legge 16, concedendo ai privati la possibilità di offrire la costruzione di nuove strutture. Tutto questo senza stravolgere la città, ma anche garantendo anche il mantenimento dei nuclei antichi. Non ci sono nuove aree di lottizzazione o di realizzazione, ma di completamento. Serve a dare risposte ai cittadini, non agli speculatori. Prevede indici di edificabilità bassissimi. Sulla statale sette bis, abbiamo pensato che i vuoti urbani potessero essere destinati a terziario commerciale. L’indice di edificabilità in questo caso è strettamente legato alla potenziale capacità produttiva, di sviluppo, della stessa area. L’80% è destinato alle attività, il 20% di necessità ai parcheggi. Va detto pure che non ci saranno speculazione in queste aree commerciali, perché non sono possibili nella stesse cambi di destinazione d’uso. Sono previsti i potenziamenti delle strutture di pubblico servizio esistenti. Non è una variante, è un piano.
Ci siamo, quindi, premuniti di snellire le procedure, prima di passaggi agli enti superiori. In questa ottica, per la tutela e per recupero del nucleo centrale storico centrale, abbiamo, ad esempio, concordato gli interventi con la Sovrintendenza di Napoli. Abbiamo, inoltre, adottato nuovamente la legge 26. Nel centro storico, non ci potranno essere interventi massici sugli immobili, a cuor leggero, senza attente valutazioni. In pratica, sono previsti solo interventi di ordinaria amministrazione. L’unico intervento previsto si riferisce alla creazioni di semplici camere d’aria. E’ previsto, inoltre, il recupero del progetto del Parco Urbano Regionale sull’ex vasca dei Regi Lagni. Per finire, possiamo dire che norme chiare sono state inserite per la risoluzione - ai sensi di legge - della questione del recupero dei sottotetti già esistenti o di nuove realizzazioni qualificate come residenze a falde inclinate.
Abbiamo ricontattato dei cittadini che avevano chiesto di costruire,a proprie spese, strutture di pubblica utilità, alcuni dei quali hanno confermato la loro disponibilità: fattibili appaiono, allo stato, la costruzione di un canile, il potenziamento di un ippodromo, un centro sportivo su Via Santa Elisabetta d’Ungheria, una piscina con annessa una palestra. Entro il 30 ottobre, abbiamo intenzione - ha concluso Molaro - di richiedere alla Regione - sulla scorta di un suo decreto regionale del 2008 - una riduzione della fascia di rispetto dei regi lagni. Abbiamo fatto in modo che - in linea con quella che era la sua antica vocazione - si potesse dare la possibilità di favorire l’introduzione e d’incrementare, ad esempio, le attività di agriturismo, di allevamento del bestiame. Faremo, in tempi brevi, la richiesta per 4 allegati richiesti dalla legge vigente di allegati al Puc (piano urbano traffico, piano commercio, piano dei carburanti)“.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti