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Cronaca Redazione 25 agosto 2011 00:26 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Ferito giovane studente partenopeo
Forse uno sguardo di troppo ad un’avvenente ragazza e finanche un tentativo d’approccio, indesiderati dagli accompagnatori della donna, all’origine del ferimento di un 27enne napoletano che era andato a ballare presso la “Dolce Vita Discoteque”, di Salerno. All’improvviso, il giovane partenopeo è stato aggredito a pugni e calci da uno sconosciuto e ferito alle schiena e sotto un’ascella con un oggetto appuntito, forse il collo di una bottiglia rotta.
A mettere fine alla furibonda lite solo dall’intervento di alcuni degli altri ospiti della stessa struttura di divertimento. Solamente ad animosità placate, ci si è accorti che il giovane aggredito sanguinava per le ferite riportate. Infatti, la sua camicia presentava vistose macchie di sangue, soprattutto all’altezza del dorso e di una spalla. Di qui, una richiesta di intervento del 118, il cui personale medico, dopo le prime cure, praticategli sul posto, ha trasportato il malcapitato presso il Pronto Soccorso del’Ospedale “Ruggi”, di Salerno, dove gli sono state suturate ferite di non trascurabile entità. Ne avrà per una trentina di giorni. Ai Carabinieri della Stazione di Pontecagnano e ai loro colleghi della Compagnia di Battipaglia, che conducono le indagini del caso, la vittima del brutale atto di violenza non ha potuto essere di grande aiuto.
Infatti, ancora sotto shock per quello che gli è capitato, ha detto di non ricordare niente dell’accaduto e di non poter riconoscere il suo aggressore sia perché attaccato alle spalle che per il fatto che, subito dopo il raid a colpi di fendenti, il suo aggressore era di nuovo organico ai mille volti di una delle discoteche più frequentate del Salernitano, come è, appunto, quella in cui si è verificato l’increscioso episodio di cronaca. All’origine del pestaggio dello studente targato Napoli, pare ci fosse il tentativo di attaccare bottone con una ragazza i cui amici, presi da stupidi modi di gelosia, abbiano deciso di farla pagare ad un giovane che, tutto sommato, aveva fatto quello che qualsiasi altro uomo della sua età avrebbe fatto qualora fosse stato al posto suo. Per fare piena chiarezza sulla vicenda, ai militari salernitani toccherà registrare le testimonianze circa l’accaduto degli amici e dei conoscenti del ragazzo ferito, che continua a dichiarare di non ricordare alcunché di quello che gli è successo.
Daniele Palazzo
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