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Cronaca Redazione 23 agosto 2011 00:31 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Quattro casertani e due magrebini arrestati a Gianola per rissa aggravata
Sei le persone arrestate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Formia perché protagonisti di una rissa che ha coinvolto almeno otto persone. All’arrivo dei militati formiani, se le stavano dando di santa ragione sei uomini, tutti finiti agli arresti. Si tratta dei marocchini K.G., di 37 anni, e M.M., di 23 anni, residenti rispettivamente a Frosinone e Scauri, che si contrapponevano a quattro casertani, A.E., di 24 anni, A.P., di 23, e G.I., di 20.
Dalla parte di questi ultimi, anche la 22enne A.E, casertana pure lei. Per tutti e sei i soggetti coinvolti, sono scattate le manette con , l’accusa di rissa aggravata. La zuffa è scoppiata allorquando i due maghrebini hanno accusato uno dei quattro casertani di aver rubato un costume da bagno femminile dalla loro bancarella. Una parola di troppo, un’altra ancora e quello che doveva essere solo uno scambio di vedute verbali è quasi subito degenerato e giù schiaffi, spintoni, pugni e colpi bassi a non finire.
Ad un certo punto, si sono materializzati, come dal nulla, una pariglia di grossi bastoni. A fine colluttazione, finiscano in ospedale i due marocchini coinvolti, l’unica donna figurante tra i cittadini casertani protagonisti della violenta scazzottata e uno dei suoi accompagnatori. Tutti, giudicati guaribili in pochi giorni, sono stati dimessi contestualmente. Considerata la flagranza di reato, i Carabinieri pontini hanno proceduto all’arresto e alla conseguente traduzione in carcere dell’intero sestetto di energumeni.
Daniele Palazzo
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