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Cronaca Redazione 11 agosto 2011 00:58 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
80 persone, tutte originarie di Caserta e Napoli, denunciate alla Magistratura dai Carabinieri di Assisi. Su di loro l’accusa di truffa ai danni di compagne assicurative. I militari del famosissimo centro umbro hanno scoperto un vasto giro di attestazioni mendaci, con tanto di documenti contraffatti, in base ai quali, i soggetti deferiti in Procura dichiaravano falsamente di risiedere nella città di San Francesco.
Motivo? Risparmiare almeno la metà sul prezzo che avrebbero dovuto pagare se fossero risultati residenti in Caserta o Napoli. Si sa, infatti, che in Umbria le tariffe assicurative sono molto più basse che in Campania. Il giochetto truffaldino falsificando documenti d’identità e patenti di guida, in modo da far risultare residenze un Umbria di gente che, in realtà, vivono altrove.
L’indagine dei Carabinieri assisani è partita dalla constatazione, alquanto sospetta, che tante persone, decisamente troppe, dichiaravano di risiedere nello stesso appartamento. Nel prosieguo degli accertamenti, lo scoperchiamento del pentolone criminale e le conseguenti denunce contro gli 80(finora) protagonisti di questa vicenda, che ha visto regista e complice un assicuratore 55enne della stessa Assisi.
Daniele Palazzo
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