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Cronaca Redazione 28 maggio 2011 22:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA - Continua senza soste la campagna referendaria a Nola, verso l'appuntamento con le urne del 12 e 13 giugno. Molto sentiti nell'opinione pubblica cittadina i temi dei quattro quesiti al voto, con una particolare attenzione alla ormai storica vertenza sull'acqua. Se la vittoria dei sì sembra già largamente scontata, per vincere la sfida è necessario raggiungere l'obiettivo del quorum: portare al voto almeno il 50% + 1 degli elettori. Informare correttamente i cittadini ed abbattere il muro del silenzio, sono le parole d’ordine degli attivisti.
Tante famiglie hanno aderito all'iniziativa "una bandiera ad ogni balcone", esponendo il vessillo dei referendari. Dal centro storico all'estrema periferia, non mancano gazebo, volantinaggi e incontri nelle piazze, a supporto dell’organizzazione capillare messa in piedi dal Comitato, che punta al contatto porta a porta con la collaborazione di tanti volontari in collegamento diretto con la cittadinanza.
I prossimi appuntamenti sono per domenica mattina a Polvica in Piazza S. Vincenzo Ferreri e dalle ore 18 a Piazzolla in Piazza Narni Mancinelli, in occasione della festa di Pozzoceravolo. Mentre giovedì 2 giugno alle ore 11 sarà la volta del popoloso rione Gescal.
All’appello pro referendum promosso dal Comitato civico per la difesa del diritto all’acqua hanno risposto le associazioni Meridies, Amici del Marciapiede, Innamorati della Festa, Civitas, Legambiente, Slow Food, Centro italiano femminile, Mlac, Azione Cattolica, A.C. Renzullo, AssoFelix, Centro interassociativo “Non dirmi che sei solo”, Museo Etnomusicale, i gruppi giovanili Laboratorio Fonseca30, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Fuci, il sindacato Cgil, i movimenti politici Città Viva, Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Etica e Politica, Nola ai Nolani, Progetto Nola.
Comitato Nolano per il SI
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