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Cronaca Redazione 22 aprile 2011 09:53 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Dalle riprese delle telecamere di sorveglianza, la soluzione del misterioso rogo che ha distrutto il magazzino della ditta “Fratelli Carillo”? di Daniele Palazzo
I Carabinieri di Prato(FI) continuano ad indagare sul grave incendio che, qualche giorno fa, ha distrutto completamente un magazzino-deposito che la ditta “Fratelli Carillo”, di San Giuseppe Vesuviano, aveva preso in fitto a Prato(è o, meglio, era ubicato in via Cava), in provincia di Firenze. Come accertato dai Vigili del Fuoco intervenuti per domare le fiamme, pare si sia trattato di un rogo di natura dolosa.
I conduttori della struttura, riconducibili alla omonima famiglia di costruttori napoletani, però, sostengono di non aver mai ricevuto minacce o pretese estorsive da nessuno e gli inquirenti, dal canto loro, pur perseguendo tutte le piste investigative del caso, sembrano crederli. Si spera, comunque, che dall’esame dei filmati ripresi dalle telecamere d sorveglianza posizionate tutt’intorno al magazzino ridotto in cenere, possa emergere un qualche particolare utile all’identificazione dell’autore del delitto in questione.
La ditta “Fratelli Carillo”, nata ventinove anni or sono proprio a San Giuseppe Vesuviano, opera essenzialmente nella realizzazione e nella vendita di prodotti tessili per la casa, quali tende, tendaggi, tappezzeria, biancheria da corredo. Oltre che a Prato e San Giuseppe Vesuviano, dispone di sedi operative anche a Nola e a Sperone, in provincia di Avellino
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