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Cronaca Redazione 22 marzo 2011 00:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il consigliere Luigi Conventi di Città Viva risponde al ragioniere generale Cutolo sui soldi che la Gori deve al Comune di Nola
NOLA - In merito alle argomentazioni che il Ragioniere Generale Cutolo ha ritenuto di far pubblicare su quotidiani online, talvolta direttamente e talaltra per il tramite dell’Addetto Stampa del Comune, ritengo doveroso precisare che rinvengo non poche inesattezze.
L’inerzia del Comune nel recuperare le somme dovute dalla GORI è palese e non è stata giustificata in alcun modo. Il Comune di Angri ha recuperato dalla stessa GORI una somma superiore ai € 500.000, di cui 120.000 agli inizi di settembre.
Le somme dovute non sono affatto presunte ma trovano la loro ratio nella legge 36/1994 che fa carico “al gestore del servizio idrico” di subentrare nei rapporti attivi e passivi del Comune e, pertanto, il credito è da ritenersi certo;
il credito è altresì “liquido” perché, come chi mastica appena un po’ di diritto civile, è determinato nell’ammontare;
il credito è infine “esigibile” perché “scaduto” altrimenti non si capirebbe perché il Rag. Cutolo in data 17 novembre 2010 ha messo “in mora” la GORI scrivendo esattamente “di debito di codesta società verso questo Ente per rate di mutuo riguardanti il servizio idrico e fognario”.
Altra cosa è la difficoltà di realizzo del credito che, qualora rivenisse da discrasie economico-finanziarie” della SpA GORI, dovrebbe essere oggetto di urgente discussione in Consiglio Comunale e non certamente di poco comprensibili “comunicati stampa” senza tener in conto che la lista di Città Viva è da me rappresentata con impegno ed onore nel Civico consesso.
Tuttavia, visto la piega che ha preso la questione, ritengo opportuno che sulla vicenda si acquisisca un giudizio legale che fughi ogni dubbio sull’esatta interpretazione dei fatti in narrativa.
Prego infine il nostro Sindaco di riconsiderare il ruolo che compete agli “eletti” e quello attribuito ai dipendenti o collaboratori Comunali e di rispondere alle interpellanze rivoltegli. Infatti, sulla questione, il Sindaco e l’Assessore al Bilancio furono interpellati con mia del 9 settembre 2010 prot. 14879, rimasta priva di riscontro.
Ogni altro utilizzo improprio di danaro pubblico anche per servizio di comunicazione che travalichi le specifiche competenze istituzionali, sarà oggetto di pubblico dibattito nei luoghi deputati.
Luigi Conventi, consigliere Città Viva
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