29/03/2024
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Cronaca Redazione 12 marzo 2011 22:49 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
“Sabato 12 marzo 2011, i militanti di Casa Pound Italia Nola si sono recati presso il Circo Orfei allestito in questi giorni in Piazza d’Armi –Nola- per manifestare contro l’utilizzo a scopo di divertimento e di lucro degli animali nei circhi. Sono stati distribuiti e posizionati volantini esplicativi sotto i tergicristalli delle auto in sosta nel parcheggio antistante il circo e fatta opera di sensibilizzazione presso alcune scuole, . E’ stato apposto, a lato della Real Caserma Borbonica, di fronte all’ingresso del circo, uno striscione con la dicitura: Gli animali del circo non si divertono.
Questa è solo una delle tante azioni che il gruppo ecologista di Casa Pound “La Foresta che avanza” pone in essere in tutta la nazione a difesa degli animali dei circhi ai quali vengono inflitte gratuite sofferenze e condizioni di vita crudeli affinchè diventino idonei al divertimento di un pubblico ignaro e poco informato di ciò che accade nelle gabbie, a fari spenti. Inoltre, ci si domanda anche quale sorte tocchi agli animali vecchi o non più atti agli spettacoli circensi.
Sensibilizzando il fruitore, si pensa di farlo riflettere sulla poca dignità in cui vive l’animale esibito che, molto spesso, vive in anguste gabbie, poco nutrito e sottoposto a estenuanti esercitazioni giornaliere, senza tener in alcun conto la natura dello stesso, del suo conseguente stato di cattività, dello stress dovuto ai continui viaggi: al freddo o sotto il solleone non fa differenza. Il tutto privando l’animale del diritto di essere nato libero, colpito nella propria dignità e non rispettato nei propri diritti.
Chiediamo, riferisce la responsabile di Casa Pound Nola, che venga rivisitata la L. 183/65 -che sancisce ai circensi un pubblico finanziamento- al fine di elargire un contributo superiore ai circhi che non utilizzino spettacoli animali, nell’epoca in cui tutta l’Europa vi ha rinunciato.
Chiediamo ancora che le Amministrazioni locali ospitanti i circhi dimostrino sensibilità a questo discorso che si annovera tra quelli di civiltà e di cultura e che si facciano promotori di spettacoli ludici ed educativi, ma non a discapito della sensibilità degli animali.”
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