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Cronaca Redazione 04 marzo 2011 11:31 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA - Il Sindaco Felice Di Maiolo esprime piena e totale solidarietà ai dipendenti della società AIAZZONE con sede in Mariglianella Via XI Settembre che non percepiscono lo stipendio, la tredicesima e la quattordicesima mensilità da ormai sei mesi e che non intravedono prospettive floride per il futuro anche più immediato, dichiarando sin d’ora la propria vicinanza ed il proprio impegno a far si’ che i loro diritti vengono salvaguardati sia con riferimento agli emolumenti maturati sia per quel che afferisce la conservazione del posto di lavoro.
Viene qui di seguito riprodotto il testo integrale di una missiva a firma del RSA aziendale Carmine Improta fatta pervenire a nome di tutti i dipendenti del punto vendita di Mariglianella.
“Egregio Dott. Felice Di Maiolo, Signor Sindaco di Mariglianella (Na)
Noi tutti dipendenti, lavoratori e lavoratrici, della AIAZZONE PanMedia SpA di Mariglianella, vorremmo portare alla Vs. attenzione la ormai insostenibile situazione in cui siamo costretti avivere da un po’ di tempo a questa parte.
Vani, peraltro, i nostri numerosi tentativi tesi al coinvolgimento da parte dei Media Nazionali per portare all’attenzione pubblica le nostre problematiche.
Nonostante gli accordi stipulati presso il Ministero dello Sviluppo Economico, a tutt’oggi, siamo In attesa di sei mesi di stipendi ( comprensivi di tredicesima e quattordicesima) avendo, comunque prestato regolarmente attività lavorativa, speranzosi di quanto meno un’attenzione nei ns.riguardi.
E’ anche il caso di comunicarVi che, a causa di inadempienze e irresponsabilità legate alla gestione amministrativa dell’Azienda, non si è potuto nemmeno usufruire di ammortizzatori sociali,peraltro,già prevedibili di concessione fin dalla fine dell’anno 2010.
Questa situazione di profonda crisi, già latente negli anni precedenti, si è aggravata il 01/08/2010 quando l’Azienda PanMedia SpA di Torino ha affittato da B&S. SpA, il ramo d’Azienda in cui è collocato il Punto Vendita Aiazzone di Mariglianella.
Tale momento di cambiamento, non ha avuto nessuna comunicazione ufficiale, a noi diretta, per indicarci almeno le intenzioni della Società per la risoluzione delle problematiche e tutelare, non solo gli interessi legati alla sfera economica-retributiva, ma ,anche per tutelare la nostra integrità fisica.
Infatti è opportuno precisare che, non per ultimo, noi dipendenti siamo spesso costretti a subire aggressioni di ogni tipo da parte dei clienti che hanno pagato beni mai ricevuti e che , pertanto, intendono rivalersi.
Insomma, un miscuglio complesso di “danno e beffa!”. Il nostro tentativo di risolvere la situazione è diventato ormai vano.
Infine, occorre che sappiate Egregio Signor Sindaco che, da alcune settimane, siamo stati quasi “costretti” a restare a casa a spese dell’Azienda.
Questo “ordine”, se lo vogliamo definire tale, ci è stato comunicato a mezzo e-mail dall’Amministratore delegato dell’Azienda Dott. Giuseppe Gallo. La motivazione ufficiale è stata “chiusura per inventario”.
Noi, nonostante l’assenza degli stipendi, con forte senso del dovere, cerchiamo di restare legati alla nostra dignità di lavoratori.
Rivolgendoci a Voi, siamo certi di poter riscontrare, col Vs. intervento, la possibilità di una profonda presa di coscienza della gravosa, drammatica, esasperante situazione in cui decine di famiglie risultano coinvolte.
Per essere precisi e, in considerazione dei numeri non di poco interesse, sul Punto Vendita di Mariglianella ci sono n°26 unità lavorative, n° 100 sono quelle a livello Regionale e , infine, considerato che l’Azienda opera a livello nazionale , sono circa 850 le unità lavorative interessate alla crisi. Questi dati, innanzi citati, possono essere sicuramente raddoppiati ed oltre se si considera il lavoro “indotto” che i diversi Punti Vendita originano.
Dunque, la chiusura del Punto Vendita di Mariglianella provocherebbe un ulteriore riflesso territoriale negativo, non solo locale, ma nazionale in una situazione di profonda crisi occupazionale.
Alla luce di quanto esposto Egregio Signor Sindaco,Vi chiediamo di voler intervenire, per competenza, per la realizzazione di un piano d’azione di ripresa della nostra attività lavorativa.
Precisiamo che, noi tutti, siamo ancora oggi motivati e disponibili a salvaguardare con “ogni mezzo”i nostri posti lavoro.
Vi ringraziamo per la cortese attenzione e salutiamo congiuntamente”.
Comunicato
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