29/03/2024
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Cronaca Redazione 02 marzo 2011 22:48 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
Lettera del Comitato di Quartiere al Sindaco Antonio Sodano
Egregio Sign. Sindaco, siamo venuti ovviamente a conoscenza del distacco dal gruppo consiliare di maggioranza dei Consiglieri Ricciardi a noi vicino e Perna, le cause vanno ricercate nelle incomprensioni, nelle mancate prospettive future o non concordate nel rispetto dei programmi di una politica amministrativa che a distanza di due anni, diciamo la verità, non è del tutto decollata. La nostra organizzazione, (che rappresenta sia pure una piccola parte della città di Marigliano) non vuole entrare nelle vostre controversie politiche, ma vuole ancora una volta, mettere in risalto lo stato di degrado abitativo e ambientale che vivono tutti i cittadini della 219, ritorniamo di nuovo sull’argomento? certo, perché sono aumentati i disagi e le delusioni nonostante ci siamo schierati e l’abbiamo fortemente sostenuto in campagna elettorale, lei sa benissimo che le nostre case hanno delle anomalie di progettazione: bagni senza sbocchi d’aria, vano scala anch’esso senza finestre, strutture portanti prefabbricate di cemento pressato con fibre di amianto, -questo lo dice l’ENEA dopo un accurato sopralluogo nel 2006- Impianto fecale fatiscente, più volte le abbiamo riferito che la colonna di scarico passa attraverso i bagni ed è scollata dalla fogna centrale, fuoriescono gli escrementi e si vanno a depositare nell’area sottostante ai fabbricati, chi abita lì, è costretto a convivere con un fetore insopportabile e in questi palazzi vivono in media 50 famiglie? anziani, disabili e tanti bambini, un Sindaco sensibile ai problemi della gente, si fa sentire nelle Istituzioni superiori ora più che mai per una ricostruzione sostitutiva.
La riqualificazione della 219, ci furono delle conferenze di servizi e sopralluoghi con i tecnici nel quartiere, verificarono anomalie nei lavori eseguiti e stralciato buona parte del progetto, eravate d’accordo di bloccare il pagamento alla ditta obbligandola di portare a termine almeno in parte i lavori, poi niente, cosa sarà successo? avete perso l’occasione per migliorare la vivibilità della gente, non potete essere fieri di questo.
Il quartiere: “lo stato di degrado è aumentato a dismisura”
l’erbaccia viene rasata solo in parte, davanti all’ASL, nei pressi della chiesa, nei pressi degli IACP e nelle scuole, mentre dove ci sono le case della 219 si dedica solo qualche ora se c’è tempo, inoltre, le strade non vengono spazzate, nelle difficoltà per la raccolta, il nostro territorio si trasforma in discarica a cielo aperto, e poi, ci aiuti a capire sign. Sindaco, a cosa servono quelle isole ecologiche se non vengono utilizzate, erano destinate per il deposito dei contenitori della spazzatura?
A Pontecitra manca una segnaletica indicativa e una toponomastica, chi non è del luogo è in una giungla, per ultimo Sindaco, non abbiamo mai capito perché nella 219 non si può avere il metano.
Ci fermiamo qui Sindaco le risparmiamo il resto, basta questo per capire che anche per voi, siamo cittadini di serie inferiore, ma vi sbagliate!
Quali saranno le vostre risposte, Ci direte che ci sono occupanti abusivi, non tutti fanno la raccolta differenziata, tanti evadono la TARSU e il canone, alcuni si rubano la corrente elettrica, insomma le solite cose, noi vi rispondiamo che per assurdo Sindaco, crediamo che tutto questo vi fa comodo, il degrado del quartiere per esempio vi è servito a presentare alla Regione un progetto per il piano casa, l’evasione della TARSU (non solo del quartiere Pontecitra) vi serve a giustificare l’aumento di questa tassa, siamo arrivati a questa conclusione riflettendo il percorso di due anni di giunta da lei guidata, questo è il suo fare Sindaco? il degrado, -una realtà del nostro quartiere- è la conseguenza di un vergognoso stato di abbandono e con lei nulla è cambiato vi dovete convincere che serve un confronto serio ma senza pregiudizi, per migliorare la qualità del nostro territorio, noi intanto in tre punti, vi indichiamo il percorso da seguire che ci farebbero vivere con la giusta dignità, la nostra realtà abitativa.
Primo punto: “Regolarizzazione degli Occupanti Abusivi”.
Premesso che parliamo di prefabbricazioni pesanti, di edilizia non tradizionale, di palazzoni che altrove li stanno abbattendo, ma ci riferiamo ad un patrimonio comunale, dove ci sono oltre 180 famiglie senza alcun titolo di assegnazione, lei sa bene che sono state spinte dalle loro precarie condizioni sociale, ebbene queste famiglie nonostante tutto, le chiedono un atto di coraggio, di buon senso, le chiedono di essere regolarizzate senza ordine di tempo aldilà delle leggi, questo significa affrontare con serietà e senso di responsabilità questo assillante problema, una sanatoria per tutti.
Secondo punto: “Canone di Locazione”
Teniamo conto della realtà che abbiamo indicato al primo punto e proponiamo di adottare un canone sociale premesso che l’amministrazione utilizzi le entrate dei canoni per le manutenzioni, organizzi una cooperativa di servizi (ovviamente formata da residenti che vivono in condizioni più disperate) per la cura del verde, pulizie delle strade adiacente gli edifici, manutenzione autoclavi, ascensori e altro, sono certo che gli inquilini anche quelli più ostinati si metterebbero in riga, si eliminerebbe il degrado, l’Ente comunale ovviamente controllerebbe che tutto questo verrebbe fatto nel migliori dei modi.
Terzo punto: Energia Elettrica Edifici
Considerato che il Comune paga somme esorbitante per l’energia elettrica luci scale e poiché alcune famiglie abusano allacciandosi al contatore della propria scala, noi proponiamo la voltura dei contatori ai condomini.
L’amministrazione comunale avrà un risparmio in cifre annuali che vanno da 70.000 euro a cifre superiori se calcoliamo la manutenzione agli autoclavi, ascensori e rasatura del verde, tutto a carico della cooperativa, le risorse per coprire la spesa di tutto ciò, saranno prelevati dai canoni di locazione e l’organizzazione di quartiere farà in modo di sensibilizzare l’intera comunità a pagare, questo significa che è nostro principale interesse mettere fine al degrado, all’illegalità che da sempre è oggetto di discussione e di discriminazione nella politica e nell’informazione, mettendo da sempre e comunque in cattiva luce l’intera comunità del quartiere, con questa proposta siamo i primi ad assumerci delle responsabilità.
Vi chiediamo un incontro per evitare manifestazioni di proteste.
Pres. del Comitato Luigi Coppola
Vice Pres, C. Deangelis
Coordinatore I. Marcato
Segretario C. Militano.
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