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Cronaca Redazione 22 febbraio 2011 17:37 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
La commissione Ambiente – Rapporti con le Asl del Comune di Nola si farà portavoce delle esigenze manifestate dagli operatori del Centro di Salute Mentale di Nola per mettere in campo, nel più breve tempo possibile, tutte le iniziative necessarie per il miglioramento del servizio.
È questo l’impegno assunto dall’organo consiliare presieduto dal consigliere Franco Nappi, durante l’incontro odierno presso la struttura di Via Mario De Sena. “Si è trattato di un incontro estremamente positivo, visto che ha evidenziato tutta una serie di problematiche legate all’assistenza psichiatrica sconosciute ai più, ma che incidono in maniera significativa su quanti vivono in prima persona questo tipo di situazioni”, ha dichiarato Nappi.
Ad illustrare lo stato dell’arte è stato il responsabile pro-tempore del centro, il dottor Mariano Sena, che ha rimarcato i vari problemi organizzativi e di marginalità vissuti allorché il distretto era inserito nell’ambito dell’Asl Na 4, evidenziando la volontà di tutti gli operatori di aprire una stagione nuova, in piena sinergia con il tessuto sociale oltre che con le istituzioni presenti sul territorio. Nel corso della discussione è emersa con forza la necessità che presso l’Ospedale di Nola venga istituito un reparto di psichiatria che tra l’altro, almeno sulla carta, è da tempo riconosciuto. Il problema è che la realizzazione di una struttura del genere è ancora oggi una mera dichiarazione d’intenti, visto che il progetto, sebbene ribadito anche nel decreto 49 è bel lontano dalla sua attuazione. Al momento, l’unico presidio più vicino è quello dell’ospedale di Pollena Trocchia che, come è noto, è prossimo alla chiusura. Ed in vista di ciò, ci si chiede quale sorte toccherà agli utenti, considerato che in tutta la regione è attivo solo il reparto di Trecase. Altro problema emerso è quello relativo ai centri di recupero e riabilitazione, quasi del tutto assenti.
“I problemi enunciati sono tanti ed afferiscono a più livelli istituzionali – ha dichiarato il consigliere comunale del Pdl Antonio Manzi –. Ritengo opportuno che gli stessi vadano affrontati per gradi partendo da quelli in cui il Comune può dare realmente un apporto concreto. Ad esempio, la questione emersa dell’alloggio dell’Ambito oppure quella inerente alla compartecipazione economica, prevista per legge, come ha ricordato la dottoressa Notaro, dell’ente locale rispetto a dei servizi espletati dal Distretto di Igiene Mentale di Nola. Compartecipazione mai attivata”.
“Per quanto concerne la questione del reparto di psichiatria presso l’ospedale di Nola – ha aggiunto il consigliere Di Somma del gruppo indipendente – bisognerà spingere affinché il progetto sia concretizzato tenendo conto che vi sono anche locali disponibili come quelli dell’ex Cassa Mutua, vuoti e che possono essere utilizzati all’uopo”.
Su tutte le questioni del centro di igiene mentale, nelle prossime settimane, vi sarà un ulteriore incontro con la commissione per entrare nello specifico dei problemi, in particolare quelli di competenza comunale.
Antonio D’Ascoli
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