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Cronaca Redazione 01 gennaio 2011 23:44 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha comunicato ieri: “La web Tv del Comune di Napoli, inizia oggi 31 dicembre 2010 alle ore 15,00 le sue trasmissioni in forma sperimentale, come sezione del Portale istituzionale www.comune.napoli.it”.
Presentando il numero zero del notiziario il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, ha inviato i suoi auguri e saluti per il nuovo anno a tutti i napoletani, quelli che vivono in città e quelli che risiedono nel resto del mondo. Si tratta però di auguri “amari” e soprattutto in violazione di legge. “Il nuovo anno comincia proprio sotto i peggiori auspici se il Comune di Napoli viola l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso la sentenza del Tar Campania n° 14226 del 2010.
Quest’ultima aveva in precedenza dichiarato l’inammissibilità del ricorso proposto dai tre giornalisti professionisti candidatisi per l’assegnazione dell’incarico in relazione alla web tv. Quello che è peggio – spiegano gli avvocati Biagio Grasso e Patrizia Martinelli che tutelano i giornalisti professionisti protagonisti della vicenda - è che la notifica è avvenuta il 16 dicembre scorso, ma il sindaco di Napoli e il responsabile del dipartimento Comunicazione dell’ente, incuranti degli sviluppi processuali della vicenda, hanno ugualmente dato seguito al progetto”.
La scelta di andare contro le disposizioni del Consiglio di Stato è ancor più grave se si pensa al coinvolgimento – a quanto afferma il Sindaco – anche di giornalisti “veterani” dell’informazione.
Per quanto si afferma ancora nel comunicato del Comune, la web tv risulta diretta da Geppino Mariconda: proprio dal giornalista, pensionato Rai, lì collocato senza alcuna selezione ma anzi “cancellando” ed ignorando candidature trasparenti e corrette.
“E’ prevista inoltre la rubrica “Mobilità e traffico” curata dal comando della Polizia Locale: l’ultimo paradosso – concludono i giornalisti “cancellati” - di un mega imbroglio su cui sta già indagando la magistratura”.
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