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Cronaca Redazione 23 dicembre 2010 23:37 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
In questi giorni , per le vie del centro urbano, nei negozi, fra la gente, nelle scuole, negli uffici, è normale ascoltare :” Buon Natale !”. Soffermiamoci un attimo su queste due parole e analizziamole col cuore. E’ vero, il Natale segna la nascita del Messia, l’Unico Uomo giusto, misericordioso, morto in croce per professare la Verità, la Giustizia, l’Amore, ma ci siamo mai chiesti cosa c’è dietro la frase “ Buon Natale”?
Si ci immagina che dietro queste due importanti parole ci sia il trascorrere di questo periodo di feste, in armonia, in pace, in amore, in compagnia, ma posso assicurare a Voi lettori che la realtà non è questa. Dietro a questa tradizionale frase c’è tristezza, amarezza, solitudine, incomprensione, povertà, egoismo. Spesso c’è l’illusione che qualcuno accanto a te si accorga del tuo pessimo stato di vita quotidiana, dei tuoi sorrisi forzati, della tua realtà non più dignitosa, del tuo chiedere aiuto silenziosamente, ma come tutti i sogni questo aiuto così vitale ed importante, svanisce e ritrovi soltanto la falsità, l’interesse,l’egoismo di chi invece avrebbe potuto regalarti un sorriso, un sonno tranquillo, una dignità meritata.
Io, dal profondo del mio cuore auguro, a tutti coloro che vivono una vita di sofferenze e di stenti, la forza di continuare a sperare che la vita possa cambiare e migliorare e solo il Bambin Gesù può farci questo dono. Buon Natale e mettete tutti voi, la mano sul cuore( se ce l’avete )!.
Maria Lucia Serpico
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