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Cronaca Loredana Monda 20 dicembre 2010 22:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
AFRAGOLA - Smantellato un laboratorio clandestino di documentazione contraffatta. A scoprire il centro di produzione di carte d’identità e valori bollati falsi è stato il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, protagonista di un blitz pianificato di concerto con la Compagnia Carabinieri di Giugliano. L’uomo che aveva allestito il laboratorio, che - dopo aver impugnato una pistola nascosta nei locali controllati - era pronto a darsi alla fuga, è stato, invece, arrestato mentre era intento falsificare centinaia di documenti.
I militari dell’Arma hanno, inoltre, sequestrato sofisticate attrezzature informatiche e tipografiche, in grado di riprodurre carte di identità, patenti di guida, permessi e carte di soggiorno, tessere sanitarie e codici fiscali, sia cartacei che su supporto plastico. In particolare, sono stati rinvenuti oltre 100 documenti d’identità contraffatti, già completi di dati e fototessere (pronti all’uso), ma anche 450 documenti d’identità in bianco veri, risultati rubati nelle provincie di Napoli, di Catania e di Taranto, e 530 tessere con banda magnetica (white plastics).
Oltre 120 erano i soggetti (attualmente in via d‘identificazione), che avevano commissionato al falsario vari documenti d’identità da preparare con la propria effige, per perpetrare attività illecite, per un giro d’affari che - da una prima stima - dovrebbe aggirarsi sul milione di euro, da acquisire – approfittando della frenesia delle spese pre-natalizie – attraverso l’acquisto di costosi oggetti da pagare a rate, l’accensione di finanziamenti presso concessionarie di auto, l’apertura di conti correnti per avere la disponibilità di assegni e carte di credito.
Il tutto era stato organizzato a danno di società di finanziamento e ignari cittadini che - a proprio nome - avrebbero visto consumarsi quello che viene ormai definito il reato del futuro, ossia il “furto d’identità”. Il falsario, ora detenuto in carcere, dovrà rispondere delle pesanti accuse di falsificazione di documenti falsi, possesso di sigilli di Stato e, ovviamente, di detenzione di arma clandestina. L’operazione è il risultato di uno specifico piano operativo predisposto dai Carabinieri Antifalsificazione Monetaria sul tutto il territorio nazionale e finalizzato a tutelare, in prossimità delle Feste di Natale, esercenti e consumatori.
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