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Cronaca Loredana Monda 07 dicembre 2010 23:33 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - “La sicurezza: risorsa imprescindibile per la crescita e lo sviluppo di una società civile”. Questo il tema del convegno - che si è tenuto sabato scorso - promosso da “International Association of Lions Club“, presieduta dal Professore Angelo De Riggi, che - dopo un breve passaggio del Professore Vincenzo Pagliarulo - ha dato inizio al lavori, ringraziando i presenti per la partecipazione, a cominciare dal Sindaco Antonio Sodano, che ha messo a disposizione attrezzature tecnologiche e l’aula consiliare del Palazzo Municipale. La scelta dei “Lions” è ricaduta su un argomento - affrontato a partire da prospettive diverse - sempre molto attuale e sentito, per favorire una riflessione sul contribuito che ogni singolo individuo può offrire, affinché possano essere apportati miglioramenti in campo sociale, tali da favorire uno sviluppo soddisfacente. Parliamo di una riflessione finalizzata anche a stimolare le Pubbliche Amministrazioni, affinché sia attuato un monitoraggio costante delle condizioni sociali e siano impiegate - laddove necessario - le giuste competenze e professionalità.
Al Sindaco Antonio Sodano, invece, è stato affidato il compito d’illustrare gli atti prodotti dal Comune - frutto di collaborazione e di contegno bipartisan da parte della maggioranza e dell’opposizione - che hanno portato all’adozione di una delibera di Consiglio Comunale - che ha fatto seguito ad un confronto pubblico con le associazioni, le istituzioni scolastiche, la stampa e le forze dell’ordine - finalizzata, tra l’altro, alla costituzione di una Commissione Interforze per costante monitoraggio del territorio proprio sotto il profilo della sicurezza. Lo stesso Sindaco ha spiegato che saranno attivati - dopo alcune modifiche - sistemi di videosorveglianza in città. A prendere la parola è stato, quindi, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna, che ha innanzitutto ringraziato il Preside Angelo De Riggi per l’invito, precisando: “Abbiamo avuto il piacere di conoscerci anni fa per ragioni personali. Suo figlio è un collega, un ufficiale dell’Arma, con cui ho frequentato prima la Nunziatella e poi l’Accademia Militare di Modena”.
A questo punto il Capitano Michele D’Agosto - dopo aver fornito alcune informazioni sul ruolo dell’Arma, ha spiegato cosa rende forti e penetranti le organizzazioni criminali. In sostanza, una società civile, il governo, la gestione delle attivitàe delle risorse economiche, l’applicazione di sanzioni e via dicendo, fanno capo a soggetti diversi: un indebolimento di un anello della catena produce uno squilibrio. Questo non accade all’interno d’organizzazioni diverse che tendono, invece, a ricondurre tutto ad un unico centro di potere. Preso atto di questo, diventa più chiaro come sia indispensabile una collaborazione collettiva. In quest’ottica, diventa importate rispettare anche le più semplici regole del vivere civile, a partire da quelle minime di buona educazione, che ognuno di noi apprende nei primi anni di vita. Sicuramente denunciare - in un contesto difficile - non è semplice. Il Capitano D’Agosto, ribadisce, tuttavia, l’apertura costante delle caserma dell’Arma ai cittadini e il sostegno a chi, comunque, sceglie la strada della denuncia.
Per il Comandate della Compagnia di Castello di Cisterna immancabile anche un riferimento al ruolo delle Pubbliche Amministrazioni, che - dando un tangibile esempio ai cittadini - dovrebbero sanzionare sempre tutti i comportamenti scorretti o illeciti di chi le rappresenta. Precisa e tecnica, è arrivata, la relazione dell’ingegnere Francesco - Responsabile della Sicurezza dell’Eni - Polimeri Europa. L’i ingegnere si è soffermato sull’ultima legislazione adottata in Italia: Decreto Legislativo 81/08 sui ruoli e le responsabilità delle figure del sistema. Ha evidenziato il cambiamento prodotto dalla nuova normativa che ha portato ad una responsabilità - con un potenziamento sia delle sanzioni amministrative che penali - in capo a più soggetti, ciascuno sulla scorta del ruolo rivestito in un ambiente di lavoro. Si è assistito - in sostanza - ad un passaggio da una responsabilità solo personale ad una responsabilità societaria, affermando il principio del dover pensare non solo a se stessi ma anche a chi è accanto.
L’ingegnere Francesco Del Litto ha, quindi, ceduto la parola al collega - Docente di Pianificazione degli Interventi sulla Sicurezza del Territorio della Facoltà di Ingegneria dell’Università “Tor Vergata” di Roma - Roberto Mugavero, che - dopo aver proposto una schermata con gli innumerevoli rischi di calamità non solo naturali - ha focalizzato l’attenzione sul ruolo d’ognuno di noi a fini della sopravivenza. Ha spiegato che - prima dell’arrivo dei soccorsi - ognuno di noi è tenuto a porsi al riparo. Per fare ciò, è imprescindibile la conoscenza delle azioni da compiere nell’immediato per ogni singola calamità. Si è soffermato sul ruolo delle Associazioni e della Protezione Civile, rafforzato dall’abolizione della Leva Obbligatoria, che di fatto ha ridotto le unità a disposizione dell’Esercito, la forza massicciamente impiegata nelle calamità di decenni fa. L’attenzione è caduta, dunque, sulla sicurezza partecipata. Le conclusioni del convegno sono state affidate ad un altro ingegnere - Giovanni Guarracino - questa volta, però, nelle vesti di Presidente della II Circoscrizione del Distretto 108 YA.
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