18/04/2024
(175 utenti online)
Cronaca Redazione 03 dicembre 2010 16:41 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
A Nola il Comitato civico rilancia la sfida stimolando la partecipazione popolare
NOLA -"Stop alla privatizzazioni fino ai referendum", è lo slogan che i Comitati stanno diffondendo negli ultimi giorni lungo l'intera penisola. Il 4 dicembre è la giornata di mobilitazione nazionale: sono previste in tutta Italia decine di manifestazioni ed iniziative per bloccare il processo di privatizzazione delle risorse idriche e sostenere i tre referendum a favore della ripubblicizzazione, per cui si arriverà al voto nella primavera prossima.Anche a Napoli sfileranno sabato mattina i movimenti della Campania, accompagnati da striscioni e cartelli.
A Nola, intanto, la questione tocca ancora più da vicino i cittadini che da sei anni si contrappongono agli aumenti ingiustificati ed ai disservizi del gestore privato, Gori S.p.A. I Nolani non demordono e si sono dati appuntamento venerdì 3 dicembre alle ore 18 per un'assemblea pubblica in piazza Collegio. Dopo il recente fallimento della Commissione di conciliazione, infatti, il Comitato civico rilancia la sfida e chiama la cittadinanza a riprendere la lotta con maggiore vigore .
<<Ancora una volta Gori Spa mostra la sua arroganza nei confronti di chi ha creduto ad una soluzione equa di una vicenda che ha fatto parlare anche tv e giornali nazionali - denuncia il Comitato civico - la nostra partecipazione ai lavori della Commissione tecnica di conciliazione composta da Gori, Ato, Comune di Nola e sindacati, non è servita a nulla. Abbiamo provato a svolgere il nostro ruolo fino in fondo, sostenendo le ragioni e le contestazioni degli utenti, ma senza ottenere nessun risultato concreto. L'unico effetto è che oggi i cittadini sono ancora più imbufaliti di prima, si sentono presi in giro>>.
Dal 14 ottobre si attende la riconvocazione del Tavolo di concertazione con la presenza degli organi decisionali di Ato, Gori e Comune, per verificare la volontà di prendere realmente in considerazione i tanti problemi denunciati. Ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta.
Nel frattempo si è aperto anche un altro versante: l'Antitrust è in procinto di aprire un'istruttoria su Gori. Decine, infatti, sono le segnalazioni inviate nelle ultime settimane all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per denunciare il comportamento scorretto causato dall’invio di bollette con ben tre anni di ritardo e di non aver confermato correttamente gli utenti. Per un caso simile l'Autorità ha condannato Uniacque Spa, gestore del servizio idrico integrato nella provincia di Bergamo, a pagare una sanzione di 50mila euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti