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Cronaca Redazione 29 novembre 2010 23:11 Circa 7 minuti per leggerlo stampa
Proposta di Sinistra Ecologia Libertà area nonala
In Italia, negli ultimi 50 anni, la produzione pro capite dei soli rifiuti urbani è quadruplicata, e tale dato rende velleitaria e impraticabile, ai fini della strutturazione di un adeguato piano rifiuti, l’ipotesi di operare solo attraverso le tecniche di smaltimento (discariche, inceneritori, etc.). E’ necessario partire, dunque, dalla riduzione a monte della quantità di rifiuti, intervenendo sul sistema produttivo e sulle abitudini dei cittadini.
Le raccolte differenziate stentano a decollare: nel 2008 la percentuale di RD arriva al Nord al 45,5%, al Centro al 22,9% e al Sud al 14,7% (fonte ISPRA), dato preoccupante soprattutto per il Sud, visto l’obiettivo del 65% di RD entro il 2012 prescritto dalla legge.
Il disegno impiantistico (inceneritori) insito nel piano regionale campano e sostenuto dai diversi commissari che si sono avvicendati in Campania non punta alla riduzione dei rifiuti e al recupero di materia (come noto le imprese che gestiscono gli inceneritori non hanno interesse a ridurre i rifiuti che alimentano gli impianti), spostando l’obiettivo sulla logica del profitto immediato derivante dalla produzione di energia finanziata dal CIP 6, logica naturalmente controproducente quando si parla di salute e compatibilità ambientale.
Tuttavia, la gestione “emergenziale” del ciclo dei rifiuti ha proposto, e continua a proporre, la sola “soluzione” incenerimento. Questa, oltre che parziale e obsoleta, è assolutamente impraticabile nei tempi stretti richie¬sti da una situazione di emergenza: proprio questa stringente tempistica avrebbe dovuto già spingere a puntare sulle filiere del riciclaggio e del recupero di materia che richiedono tempi di attuazione estremamente più rapidi.
È evidente l’irragionevolezza della politica inceneritorista: il mero perseguimento di politiche ambientali-affaristiche è foriero di disastri e disagi che ricadono sulla salute e sul futuro dei cittadini e del territorio.
Il riacutizzarsi dell’emergenza rifiuti nella nostra regione espone nuova¬mente le comunità territoriali, in special modo quelle della provincia di Napoli, al rischio di vedersi installare accanto alle proprie case una nuova mega-discarica per far fronte alle deficienze di un piano rifiuti capestro (da sempre), nel quale gran parte dei comuni non fanno e non sono incentivati a fare la Raccolta Differenziata, gli impianti di produzione di Combustibile Da Rifiuti (oggi STIR) ci consegnano rifiuto tal quale imbustato, e l’inceneritore di Acerra, semplicemente, non funziona.
In un tale deprimente quadro Sinistra Ecologia e Libertà – Area Nolana ritiene necessario che siano le comunità territoriali a riprendere in mano la competenza sull’intero ciclo rifiuti, senza l’ingerenza di commissari straordinari e simili, che finora non hanno fatto altro che rinviare il pro¬blema di crisi in crisi.
Lo stato permanente di emergenza rifiuti in Campania ci mette tutti di fronte ad una scelta di responsabilità. Sinistra Ecologia e Libertà, con i comitati di lotta e le associazioni ambientaliste, propone un’inversione di tendenza: dall’economia del danno, che è quella dell’incenerimento e della discarica, ad un’economia eco-compatibile della prevenzione e del riciclo.
LA PROPOSTA
I comuni dell’area nolana, che, tra i primi, hanno sperimentato e attua¬to il sistema di raccolta differenziata possono cogliere l’occasione per rafforzare il percorso virtuoso della raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti attraverso una strategia imperniata su tre assi:
- Realizzazione di impiantistica di supporto alla raccolta differenziata: impianto di compostaggio e isole ecologiche
- Rilancio e potenziamento della raccolta differenziata porta a porta attra¬verso meccanismi di premialità, incentivi e supporti alle famiglie
- Promozione (anche coatta) delle buone pratiche di riduzione del consu¬mo e di riciclo sia presso le famiglie che presso gli uffici pubblici
Gli Enti Locali hanno la possibilità di definire propri specifici piani di riduzione e riciclaggio, che sappiano individuare le misure possibili, nell’ambito delle loro competenze, e definire obiettivi, iniziative e mo¬dalità di gestione.
Nello specifico Sinistra Ecologia e Libertà invita le amministrazioni co¬munali dell’area nolana a predisporre un piano generale di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti avente i seguenti obiettivi:
A. RIDUZIONE DEL RIFIUTO
1.[Entro 30 giorni] Fornitura alle utenze domestiche con annesso orto o giardino di composter domestici idonei alla raccolta individuale della fra¬zione organica, garantendo nel contempo un risparmio sulla T.A.R.S.U. del 20%.
2.[Entro 30 giorni] Introduzione di un sistema di tariffa premiante per i privati cittadini basata sulla quantità di rifiuti comunque conferiti, e ridotta in base ai rifiuti conferiti in modo differenziato.
3.[Entro 60 giorni] Promozione ed incentivazione della vendita di pro¬dotti alimentari (acqua, latte, bevande, zucchero, farina, caramelle, riso, legumi ecc.) e prodotti non alimentari (saponi e detersivi in polvere, sa¬poni e detersivi liquidi) alla spina, prevedendo accordi di programma con settori industriali e commerciali per la distribuzione di prodotti alla spina e l’introduzione della pratica del vuoto a rendere attraverso sgravi fiscali agli esercizi commerciali di piccole dimensioni che attuino codesta pratica.
4.[Entro 60 giorni] Previsione di un sistema premiale per la rete com¬merciale che utilizza imballaggi riutilizzabili, e previsione di un sistema di penalità per l’utilizzo di materiali non riciclabili.
5.[Entro 60 giorni] Introduzione sperimentale all’interno delle scuole e delle mense scolastiche di alcune bevande in flaconi ricaricabili di plasti¬ca rigida attraverso accordi con i grandi produttori e le catene commer¬ciali, a fine della sostituzione progressiva di bottiglie in PET e tetrapack con vetro a rendere.
B. RICICLAGGIO
1.[Entro 30 giorni] Obbligo per gli uffici pubblici di acquisto di carta e altri prodotti riciclati. Incentivi ed agevolazioni per gli uffici privati che utilizzano prodotti riciclati.
2.[Entro 60 giorni] Dotazione di isole ecologiche per il conferimento di materiale riciclabile e RAEE.
3.[Entro 90 giorni] Potenziamento della raccolta domiciliare dei mate¬riali riciclabili (in particolare materiali ferrosi) avviando contemporanea¬mente iniziative per incentivare attività imprenditoriali per l’utilizzo dei materiali raccolti.
C. RECUPERO DELLA SOLA FRAZIONE ORGANICA
La frazione organica dei RSU rappresenta circa il 40% del totale. Essa è la causa dei maggiori problemi in fase di raccolta e smaltimento. Infatti, se mischiata con altre frazioni, genera problemi pericolosi alla salute dei cittadini e del territorio tramite la produzione del famigerato percolato. Oltre che essere utilmente recuperata a livello domestico (vedi composter domestici) tale frazione può conferita in impianti di compostaggio aerobico finalizzati alla sua trasformazione in materiale prezioso da utilizzare in agricoltura. La produzione di un compost di qualità costituirebbe una grande opportunità per il risanamento e il recupero organico dei terreni agricoli, favorendo anche il recupero dei terreni contaminati dai rifiuti, ridando respiro ad una agricoltura gravemente danneggiata dalla presenza delle discariche sul territorio.
Il compost, inoltre, può essere utilizzato anche per gli interventi di bonifica che dovranno essere ancora effettuati, per esempio sulla discarica di Paenzano 2.
Gli Enti Locali dell’area nolana - consorziati - hanno la possibilità di proporre e realizzare un impianto di compostaggio aerobico al servizio delle comunità interessate, nel tempo relativamente breve di 120 giorni. Tale impianto dovrebbe raccogliere la frazione organica, raccolta in modo rigidamente separato in sacchetti biodegradabili, di una popolazione non superiore ai 300-400 mila abitanti. Il consorzio interessato potrebbe attingere le risorse finalizzate alla realizzazione di tale impianto al fondo regionale istituito dall’assessore Ganapini durante la scorsa legislatura regionale.
Un impianto di compostaggio può essere gestito da un consorzio di co¬muni interessati realizzando alcuni obiettivi fondamentali quali: il coin¬volgimento delle popolazioni locali alla gestione del proprio rifiuto, il risparmio economico per il mancato esborso per lo smaltimento in altri impianti (attualmente fuori regione) e la realizzazione di posti di lavoro qualificati.
Sinistra Ecologia e Libertà Area nolana
Via G. Fonseca 28 – Nola
lasinistra.nola@gmail.com
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