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Cronaca Loredana Monda 22 novembre 2010 23:55 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
TORRE DEL GRECO - . Sono, infatti, nove le ordinanze di custodia cautelare in carcere - emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ed eseguite dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco - che - in mattinata - sono state notificate ad altrettanti soggetti, considerati - dagli inquirenti - legati all’organizzazione operante tra le zone vesuviana ed oplontina (più precisamente ad Ercolano).
I provvedimenti sono frutto di una richiesta avanzata - ai sensi dell’articolo 275 comma 1 bis del Codice di Procedura Penale - il 13 luglio scorso, dal pubblico ministero - titolare delle indagini riconducibili all’operazione convenzionalmente denominata “San Ciro” del 10 giugno 2010 - dopo l’emissione di sentenze di condanna a conclusione del rito abbreviato.
Nel procedimento originario erano ben 47 le persone indagate, di cui 32 colpite da ordinanza di custodia cautelare. Dei 38 indagati che hanno scelto d’essere giudicati con il rito abbreviato, 32 sono stati condannati complessivamente a 4 secoli di carcere per reati di stampo associativo, 4 sono stati assolti, 2 hanno scelto di dichiararsi collaboratori di giustizia.
Quattro dei destinatari delle ordinanze eseguite stamattina era già detenuti, i restanti cinque erano a piede libero poiché il Gip non ritenne - inizialmente - di dover applicare la misura cautelare. Con il giudizio abbreviato anche le responsabilità ascritte a questi ultimi cinque sono state accertate.
I destinatati dei provvedimenti ora notificati devono complessivamente scontare 87 anni di carcere (hanno beccato pene che vanno dai 3 ai 20 anni di reclusione), per associazione di stampo mafioso, per associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti (aggravati dal metodo mafioso) e per spaccio di droga (non aggravato dal metodo mafioso).
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